ITL Lecce e Brindisi: progetto A.L.T. caporalato D.U.E.
Controllate 13 aziende, sospese 6 attività per lavoro nero e mancata sicurezza
Pubblicazione: 16 Aprile 2025
Ultimo aggiornamento: 16 Aprile 2025
Nell’ambito del progetto A.L.T. Caporalato D.U.E., finanziato dal Fondo Nazionale Politiche Migratorie, l’ITL di Lecce e l’ITL di Brindisi hanno coordinato un’attività di vigilanza che ha interessato i settori dei pubblici esercizi e della ristorazione.
I controlli sono stati effettuati nei territori di rispettiva competenza dei due ITL, nel periodo dal 7 al 12 aprile.
In particolare, con riferimento al territorio di Lecce, i controlli si sono concentrati nei comuni di Lecce, Surbo, Galatina, Gallipoli e Otranto.
L’azione ispettiva - condotta congiuntamente da ispettori del lavoro, militari del NIL e delle locali Stazioni dei Carabinieri, Ispettori dell’INPS, funzionari di vigilanza dello Spesal Nord e dello Spesal Sud di Lecce, con il supporto dei mediatori dell’OIM – ha rivolto particolare attenzione alla tutela dei lavoratori più vulnerabili, nel rispetto della dignità e dei diritti fondamentali della persona.
Nel territorio di competenza dell’ITL di Lecce, sono state ispezionate 13 aziende, per un totale di 65 posizioni lavorative verificate, di cui 12 cittadini extra-UE.
A seguito delle verifiche, 12 lavoratori sono risultati occupati in nero: tra questi, anche un fruitore dell’indennità di disoccupazione.
Le principali violazioni amministrative riscontrate hanno riguardato il superamento delle 40 ore settimanali di lavoro e l’omessa tracciabilità delle retribuzioni. Inoltre, sono state accertate 15 violazioni in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro e una violazione in materia di videosorveglianza.
Al termine dell’operazione, sono stati emessi 6 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale, dei quali 5 per il superamento della soglia del 10% di lavoro nero e uno per mancata elaborazione del DVR (documento di valutazione rischi), per un totale sanzionatorio comminato pari a 15.000 euro.