Contingente INL Sicilia: controlli in diversi settori ad Agrigento e provincia
Sospesa per lavoro nero l’attività di un albergo
Pubblicazione: 15 Aprile 2025
Ultimo aggiornamento: 15 Aprile 2025
Nelle giornate dell’8, 9 e 10 aprile, il personale del Contingente INL Sicilia in servizio ad Agrigento ha svolto un’attività ispettiva nei settori industria, turismo, edilizia e agricoltura, sia nel capoluogo che nei comuni di Sciacca, Licata e Favara.
Nel corso dei controlli sono stati trovati 2 lavoratori in nero, sono state accertate gravi violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ed è stata rilevata l’installazione illegittima di 2 impianti di videosorveglianza.
In particolare, all’interno di una struttura alberghiera sono stati trovati 2 lavoratori in nero su 12 presenti e sono state accertate la omessa sorveglianza sanitaria e la omessa formazione sulla sicurezza dei lavoratori. Gli ispettori hanno pertanto adottato un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per lavoro nero, per un importo di 2.500 euro, nonché un provvedimento di prescrizione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro per omessa sorveglianza sanitaria e per omessa formazione sui rischi dei lavoratori. Le ammende elevate ammontano a 3.700 euro. Con successivo verbale unico verrà contestata la maxi- sanzione per lavoro nero per un importo complessivo di oltre 11.000 euro.
In un’azienda conserviera sono state rilevate gravi violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. In particolare, è stata rilevata l’assenza delle delimitazioni delle vie di transito mezzi/pedoni nell’area di magazzino (carico/scarico merci), ed è stato quindi adottato un provvedimento di prescrizione in materia di salute e sicurezza, con ammende per 1.700 euro.
In un cantiere edile è stata rilevata la mancanza della recinzione di cantiere ed è stato perciò adottato un provvedimento di prescrizione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, con ammende per oltre 700 euro.
In due aziende agricole è stata rilevata l’installazione illegittima di altrettanti impianti di videosorveglianza e sono state impartite le prescrizioni volte alla rimozione degli stessi, con ammende per quasi 400 euro a carico di ciascuno dei due imprenditori.