ITL Cosenza: ispezioni in edilizia, commercio e pubblici esercizi
Dieci attività sospese per impiego di manodopera in nero e mancata sicurezza
Pubblicazione: 09 Aprile 2025
Ultimo aggiornamento: 09 Aprile 2025
Dieci attività imprenditoriali sospese e sanzioni per oltre 130 mila euro.
È il bilancio dell’attività ispettiva svolte nelle ultime due settimane dall’ITL di Cosenza, in collaborazione con il Nil, nei settori edilizia, commercio e pubblici esercizi.
Nel settore edile, su 7 ditte ispezionate, 4 occupavano lavoratori in nero: in particolare, 8 su 14 sono stati trovati sprovvisti di regolare assunzione. Per le imprese sono stati adottati i provvedimenti di sospensione dell’attività per lavoro nero ed è stata elevata la maxi-sanzione, per un totale di 43.700 euro.
In tre dei cantieri in questione sono state riscontrate anche irregolarità in materia di salute e sicurezza: lavoratori sprovvisti di formazione e addestramento; assenza del DVR (documento di valutazione dei rischi), inidoneità di impalcature e ponteggi, difformità degli impianti elettrici e irregolarità nella recinzione dei luoghi soggetti ad intervento. Per le violazioni in materia di sicurezza una delle ditte coinvolte ha subito l’immediata sospensione dei lavori e per tutte e 3 le ditte sono state elevate sanzioni per un totale di 17.800 euro.
Nel settore dei pubblici esercizi, in tutte e 7 le ditte ispezionate è stato trovato lavoro nero: su 34 lavoratori presenti sui luoghi di lavoro, 12 sono risultati privi di assunzione. Per 6 imprese è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività e sono state elevate le maxi-sanzioni per lavoro nero. L’importo complessivo dei provvedimenti adottati ammonta ad euro 59.300,00.
Nel settore del commercio, sono state oggetto di controllo - tra le altre - 3 imprese (di cui una microimpresa): in due di queste sono stati rinvenuti lavoratori in nero ed in un’altra è stato accertato il pagamento in contante di uno dei lavoratori regolarmente assunti per un periodo limitato di tempo. Sono state, quindi, elevate sanzioni per 11.900 euro.