ITL Udine-Pordenone: controlli nel settore turismo, sospese due attività imprenditoriali
I controlli nel fine settimana a tutela dei lavoratori
Pubblicazione: 01 Aprile 2025
Ultimo aggiornamento: 01 Aprile 2025
Nello scorso fine settimana l’Ispettorato del lavoro di Udine ha effettuato una serie di controlli mirati in vari locali e strutture della provincia per contrastare il fenomeno del lavoro sommerso, per tutelare tanto i dipendenti quanto la leale concorrenza tra le imprese.
Sabato pomeriggio, in un bar del centro città gli ispettori hanno scoperto un lavoratore in nero su un totale di quattro impiegati: in esito alla verifica è stata disposta la sospensione dell'attività imprenditoriale dell'esercizio, poiché l’azienda impiegava più del 10% dei propri lavoratori senza un regolare contratto di lavoro.
Come previsto dalla normativa, l'azienda è stata sanzionata con una multa di 2.500 euro per la sospensione dell'attività, mentre ammontano a 3.800 euro le sanzioni per aver occupato un lavoratore in nero.
Durante lo stesso fine settimana, gli ispettori, in seguito a una segnalazione della Guardia di Finanza, hanno sospeso l'attività di un albergo in una località turistica della provincia, dove sono stati rintracciati due lavoratori in nero su un totale di tre. Anche in questo caso è stato adottato il provvedimento di sospensione per il superamento della soglia del 10% di lavoro nero. L’azienda per poter riaprire la propria attività ha dovuto regolarizzare i rapporti di lavoro oltre a sostenere il pagamento della sanzione accessoria di 2.500 euro.
I controlli dell'Ispettorato del lavoro di Udine continueranno nel corso delle prossime settimane, con l’obiettivo di reprimere il fenomeno del lavoro sommerso. Le autorità ribadiscono l'importanza della regolarizzazione di tutte le posizioni lavorative,