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IAM Genova: Edilizia e commercio sotto la lente degli ispettori del lavoro

Direzione interregionale del Nord (Milano)
IAM Genova
Attività di vigilanza

Allontanate dal cantiere dal gruppo interforze 6 imprese edili senza la patente a crediti

Pubblicazione: 25 Marzo 2025

Ultimo aggiornamento: 25 Marzo 2025

Edilizia e commercio sotto la lente degli ispettori del lavoro dello IAM (Ispettorato d’area metropolitana) di Genova.

Edilizia - Nelle ultime due settimane il gruppo ispettivo interforze coordinato dallo IAM, composto dagli ispettori del lavoro, dai tecnici di Asl e dai Carabinieri ha effettuato accessi in 13 cantieri edili, attivando verifiche ordinarie e tecniche nei confronti di 22 ditte, di cui 14 sono risultate irregolari.

In particolare, 6 imprese artigiane – 2 con dipendenti 4 senza - operavano senza il prescritto titolo abilitativo “patente a crediti”. Come previsto dalla normativa, gli ispettori hanno applicato le relative sanzioni amministrative e disposto l’allontanamento delle stesse imprese dal cantiere.

In esito alle verifiche, a carico delle restanti 8 imprese edili sono state adottate prescrizioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro, comminate sanzioni amministrative pari a circa 20.000 euro e adottato un provvedimento di sospensione dell’attività per la riscontrata presenza di 1 lavoratore extracomunitario non regolarmente assunto su 2 lavoratori in organico.

Commercio e pubblici esercizi - Lo IAM Genova ha, inoltre, organizzato una attività di vigilanza nel settore Commercio - Pubblici esercizi in ambito cittadino, in parte svolta in sinergia con la Polizia Locale. Adottati 3 provvedimenti di sospensione per mancata redazione del DVR in due negozi di frutta e verdura e in un negozio di articoli elettronici. In un pubblico esercizio è stata altresì riscontrata la presenza di un impianto di videosorveglianza installato nei locali aziendali, senza la preventiva autorizzazione.

In una verifica ad un negozio di parrucchiere, inoltre, è stata riscontrata l’occupazione di 2 lavoratori extra-Ue senza permesso di soggiorno. Dai controlli effettuati in banca dati, è risultato che il medesimo negozio di acconciatura era già stato destinatario di provvedimento di sospensione per l’occupazione di 4 lavoratori clandestini in nero.

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