ITL Lecce: il report delle attività ispettive della settimana scorsa
Ispettori del lavoro e Carabinieri del NIL Verificano pubblici esercizi e un supermercato
Pubblicazione: 17 Marzo 2025
Ultimo aggiornamento: 17 Marzo 2025
Continua senza soste l’attività di contrasto al lavoro nero e alla scarsa sicurezza in provincia di Lecce da parte degli ispettori del lavoro dell’ITL (Ispettorato territoriale del lavoro) di Lecce, unitamente ai militari del NIL (Nucleo tutela lavoro)
La settimana scorsa, in occasione della ricorrenza dell’8 marzo, l’I.T.L. di Lecce ha svolto attività ispettiva sul territorio unitamente ai militari del NIL di Lecce nei confronti di pubblici esercizi dediti all’attività di bar e ristorazione.
In particolare, nei confronti del titolare di un bar è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per superamento della soglia del 10% di lavoro nero, avendo occupato senza contratto 1 lavoratore su un organico di 3 dipendenti. Al fine di riaprire l’attività, il datore di lavoro per ottenere la revoca della sospensione ha provveduto a regolarizzare il lavoratore in nero, oltre a sostenere il pagamento di una sanzione di euro 2.500. Nella stessa verifica sono state comminate due prescrizioni in materia di sicurezza, la prima in materia di manutenzione degli estintori – per un importo pari ad euro 5.695,36, la seconda in materia di videosorveglianza non preventivamente autorizzata – per un importo pari ad euro 1.549.
Nei confronti di una trattoria è stata notificata una prescrizione per violazione dell’art. 29 comma 1 del T.U. sicurezza per mancata elaborazione del DVR per un importo pari ad euro 9.112,57.
Nei confronti di un supermercato è stato emesso il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per 2 lavoratori in nero rispetto ai 10 presenti al lavoro, per un importo pari ad euro 2.500. Anche in questo caso il datore di lavoro ha ottenuto la revoca della sospensione dopo aver regolarizzato i lavoratori in nero e pagato la sanzione. In esito alla verifica comminate 3 prescrizioni per luoghi di lavoro non conformi per un importo pari ad euro 6.834,44, per la mancata sorveglianza sanitaria per un importo pari ad euro 5.695,36 e per l’impianto di videosorveglianza non autorizzato per un importo pari ad euro 1.549.
Infine, nei confronti di una rosticceria è stato emesso il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per 1 lavoratore in nero rispetto ai 2 presenti al lavoro, per un importo pari ad euro 2.500 del provvedimento di sospensione.