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DIL Sud – Contingente INL Sicilia: controlli nell’Agrigentino in turismo, ristorazione, pubblici esercizi

Direzione interregionale del Sud (Napoli)
Attività di vigilanza

Sospese 2 attività per impiego di lavoratori in nero

Pubblicazione: 04 Marzo 2025

Ultimo aggiornamento: 04 Marzo 2025

Nel fine settimana appena trascorso, personale ispettivo del Contingente INL Sicilia in servizio ad Agrigento ha svolto un’attività di vigilanza in provincia nei settori turismo, ristorazione e pubblici esercizi, nel corso della quale sono stati trovati 2 lavoratori in nero, sono state accertate gravi violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ed è stata rilevata l’installazione illegittima di 2 impianti di videosorveglianza.

In particolare, all’interno di un’attività di affittacamere sono state rilevate l’installazione illegittima di un impianto di videosorveglianza, l’omessa sorveglianza sanitaria e l’omessa formazione sui rischi dell’unica lavoratrice presente; gli ispettori hanno impartito le relative prescrizioni ed hanno elevato ammende per oltre 4.000 euro.

In un ristorante è stata rilevata l’installazione illegittima di un impianto di videosorveglianza ed è stata impartita una prescrizione volta alla rimozione dello stesso, con relative ammende.

All’interno di una struttura alberghiera è stato trovato un solo lavoratore, risultato in nero; è stato quindi adottato un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, per un ammontare di 2.500 euro. Con successivo verbale verrà contestata la maxi-sanzione per lavoro nero, per un importo di 1.950 euro in diffida e 3.900 euro in illecito.

Anche in un’altra struttura alberghiera è stato trovato un unico lavoratore, risultato irregolare, e sono state accertate gravi violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Gli ispettori hanno adottato un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, per un ammontare di 2.500 euro, e un provvedimento di prescrizione in materia di salute e sicurezza per omessa sorveglianza sanitaria, omessa formazione e omessa informazione dei lavoratori sui rischi. Le ammende elevate ammontano a oltre 5.500 euro. Con successivo verbale sarà contestata la maxi-sanzione per lavoro nero.

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