IAM Genova: controlli in edilizia, commercio e pubblici esercizi

Continua l’attività di verifica e controllo dello IAM di Genova, anche in sinergia con gli altri Enti del territorio. In tre distinte attività di vigilanza sono stati controllati, rispettivamente, il settore edilizia, il commercio e i pubblici esercizi, sia nel capoluogo che sulla Riviera di Levante.

Nell’ambito dell’attività ispettiva interforze IAM – ASL - Arma territoriale dei Carabinieri, di cui il Processo Vigilanza dell’Ispettorato d’Area Metropolitana mantiene il coordinamento fin dal 2020 su delega della Prefettura, nelle ultime due settimane sono stati effettuati 11 accessi in cantieri edili e sono state aperte verifiche su 13 ditte impegnate nei lavori.

Di queste, 6 sono risultate irregolari. In particolare, sono state contestate 12 violazioni in materia di sicurezza e sono stati scoperti 3 lavoratori in nero: due di questi, extracomunitari privi di permesso di soggiorno, sono stati trovati a lavorare da soli in un cantiere per conto di una ditta, per la quale è immediatamente scattata l’adozione del provvedimento di sospensione dell’attività. Il terzo lavoratore irregolare è stato invece trovato ad operare in una ditta priva di dipendenti (microimpresa).

Le sanzioni irrogate in questo settore ammontano a 13.700 euro.

Il personale ispettivo dello IAM ha inoltre organizzato nei giorni scorsi un’attività di vigilanza, in parte svolta congiuntamente con la Polizia Locale, nel settore del commercio/pubblici esercizi, sia in città che nella zona della Riviera di Levante.

In una barberia del capoluogo è stata accertata la presenza di 2 lavoratori in nero su 2 impiegati: è stato pertanto adottato il provvedimento di sospensione dell’attività.

Un panificio e un ristorante sono risultati irregolari per la presenza nei locali aziendali di impianti di videosorveglianza non autorizzati: sono stati pertanto redatti verbali di prescrizione attraverso i quali ne è stata ordinata la rimozione immediata.

Lungo la Riviera, sono state sospese le attività di 3 ditte – un salone da barbiere e due rivendite di frutta e verdura - perché non avevano predisposto il Documento di valutazione dei rischi: le stesse, pur operando da anni con personale dipendente, sono risultate del tutto prive della documentazione essenziale in materia di sicurezza dei lavoratori.

L’ultima attività, effettuata nelle ore serali del fine settimana, ha riguardato i pubblici esercizi della Riviera di Levante. Il Gruppo ispettivo dedicato era composto anche da agenti della Polizia di Stato e militari GDF. In particolare, sono state controllate 2 attività, già attenzionate anche per motivi connessi all’ordine pubblico, con particolare riguardo alla somministrazione di bevande alcoliche a clienti minorenni. In una di queste è stata accertata la presenza di 2 lavoratori in nero sui 4 presenti ed è perciò scattata la sospensione dell’attività.