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Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano-Cortina 2026

Comunicazioni istituzionali

Firmato l’Accordo su legalità e sicurezza nei cantieri delle opere

Pubblicazione: 25 Febbraio 2025

Ultimo aggiornamento: 26 Febbraio 2025

È stato sottoscritto oggi al Viminale l’Accordo sulla sicurezza, la regolarità e la qualità del lavoro nei cantieri delle opere e delle infrastrutture legate ai Giochi olimpici e paralimpici invernali Milano-Cortina 2026.

L’intesa è stata siglata dal Direttore della Struttura per la prevenzione antimafia, Prefetto Paolo Canaparo, dalle organizzazioni datoriali (Ance, Cna, Confcooperative, Agci, Casartigiani, Confapi, Claai, Anaepa, Legacoop, Cnce) e da quelle sindacali dei lavoratori edili maggiormente rappresentative (Cgil-Fillea, Filca-Cisl E Feneal-Uil).

Il Direttore INL, Danilo Papa, ha partecipato all’incontro, al quale erano presenti il Direttore generale vicario dell’INPS, Antonio Pone e, in video-collegamento, i Prefetti delle province interessate.

Obiettivo dell’Accordo è garantire legalità e sicurezza nei cantieri delle opere olimpiche, intercettando eventuali situazioni di opacità ed illiceità che potrebbero incidere sulla realizzazione delle commesse, sulle condizioni di lavoro e sulle tutele dei lavoratori.

Sulla base dell’intesa, le Parti datoriali e sindacali si impegnano a fornire ogni utile elemento conoscitivo per orientare efficacemente le azioni di contrasto ai comportamenti illegali che incidono sull’organizzazione e sulla gestione dei luoghi di lavoro, sulle modalità di reperimento della manodopera, sulle condizioni di lavoro e sui diritti dei lavoratori. L’obiettivo è individuare anche le situazioni di irregolarità "grigie" e realizzare percorsi di affiancamento e sostegno a beneficio di chi denuncia estorsioni, minacce e/o pressioni criminali, o comunque segnala e fornisce informazioni per l’accertamento di violazioni di norme.

Tra i punti prioritari dell’Accordo figura il rafforzamento del contrasto alla somministrazione abusiva di lavoro, allo sfruttamento e al caporalato, al dumping salariale e contrattuale, all’evasione contributiva e previdenziale.

E’ prevista la successiva adesione su base volontaria da parte delle dieci Stazioni appaltanti che hanno sottoscritto con la Struttura di prevenzione i Protocolli di legalità al fine di assicurare il recepimento dei contenuti dell’intesa per la sicurezza del lavoro negli atti di gara e nei contratti, nonché nei sub-appalti a qualsiasi titolo.

L’intesa sottoscritta oggi definisce un sistema di garanzie che deve caratterizzare tutti gli appalti pubblici –ha dichiarato il Prefetto Canaparo - ed in tal senso può diventare un punto di riferimento per attuare analoghe iniziative in occasione della realizzazione delle grandi opere. L’Accordo attua le direttive del ministro Piantedosi sulla vigilanza antimafia in occasione di Milano-Cortina ed è in linea con le iniziative avviate dai prefetti per una maggiore sicurezza sul lavoro. L’intesa rientra nel più ampio ambito di azione per il contrasto alle infiltrazioni nei cantieri edili pubblici da parte delle organizzazioni criminali che hanno interesse a condizionare il reclutamento della manodopera e la gestione degli appalti e sub-appalti, anche quelli di minori dimensioni, non solo per un tornaconto economico, ma anche per dimostrare e rafforzare la capacità di controllo del territorio”.

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