ITL Rieti: lavoro nero al ristorante per la festa di San Valentino
Le verifiche degli ispettori del lavoro insieme ai Carabinieri e alla Guardia di Finanza
Pubblicazione: 21 Febbraio 2025
Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio 2025
Lavoro nero al ristorante: per la ricorrenza di San Valentino sono stati programmati i controlli di alcuni ristoranti di Rieti, finalizzati ad accertare la tutela della regolarità dei rapporti di lavoro e del rispetto delle norme di sicurezza.
Due i pubblici esercizi sottoposti a verifica.
La prima verifica ha impegnato gli ispettori ordinari e tecnici di Terni unitamente ai militari dei Carabinieri del NIL (Nucleo Ispettorato del Lavoro) e al personale del Comando Provinciale della Guardia di Finanza aretina ed ha riguardato un pubblico esercizio che impiegava alle proprie dipendenze ben sei lavoratori in nero su sei, con una percentuale del 100% di irregolarità.
In un secondo ristorante, ispezionato nella medesima serata dai soli funzionari ispettivi – ordinari e tecnici - dell’Ispettorato del Lavoro di Rieti, si è riscontrata la presenza di un lavoratore privo della comunicazione obbligatoria di assunzione.
In entrambe le verifiche, dopo aver provveduto all’identificazione dei lavoratori in forza e all’effettuazione di tutti i controlli di rito, il personale ispettivo ha adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, poiché è stata accertata la presenza sul luogo di lavoro di una percentuale di dipendenti privi della comunicazione obbligatoria di assunzione in misura superiore alla soglia del 10% fissata dalla Legge.
In esito alle due verifiche sono state contestate diverse sanzioni: nel primo caso la sospensione ha comportato l’emanazione di una sanzione pari a 5.200 euro, cui seguirà la comminazione della maxi sanzione per il lavoro nero per circa 13.000 euro. Nel secondo ristorante, l’occupazione di un solo lavoratore in nero ha determinato con la sospensione l’irrogazione immediata di una sanzione amministrativa pari a 2.100 euro, cui seguirà la comminazione di ulteriori circa 2.500 euro circa