Firenze, a un anno dalla tragedia di via Mariti lo IAM traccia un bilancio dei controlli
Ispezioni aumentate del 74%, sospensioni delle attività più che raddoppiate
Pubblicazione: 14 Febbraio 2025
Ultimo aggiornamento: 14 Febbraio 2025
E’ trascorso un anno dalla tragedia di via Mariti, che costò la vita a cinque operai.
Oggi l’Ispettorato d’Area metropolitana di Firenze traccia un bilancio dell’attività svolta in questi dodici mesi e rende noto di aver raddoppiato il proprio impegno nel controllo del territorio, anche grazie all’incremento della dotazione organica e alle task force di ispettori provenienti da altri territori.
Nel corso del 2024 sono state infatti ispezionate il 74% di aziende in più rispetto all’anno precedente, mentre i controlli mirati alla tutela della sicurezza dei lavoratori sono addirittura quadruplicati.
Sul piano sanzionatorio, le prescrizioni obbligatorie e i provvedimenti di sospensione delle attività imprenditoriali – legati all’impiego di lavoratori in nero o alla violazione di norme in materia di salute e sicurezza del lavoro – sono più che raddoppiati rispetto al 2023.
Per quanto riguarda i principali fenomeni accertati, si è censito un forte aumento dei casi di somministrazione illecita o fraudolenta di manodopera.
Anche nel 2025 prosegue senza interruzione l’intensa attività di controllo dello IAM fiorentino, finalizzata al contrasto delle irregolarità in tutti i settori produttivi, anche con ispezioni in orari notturni.
Nella settimana in corso, il personale ispettivo ha fattivamente contribuito ad un’iniziativa interforze - coordinata dalla Prefettura – che ha riguardato la piana fiorentina, dove in una sola serata sono state controllate 14 aziende manifatturiere.
Nel corso delle ispezioni sono stati individuati 5 lavoratori in nero, di cui 2 stranieri privi di permesso di soggiorno, e sono stati adottati 4 provvedimenti di sospensione nei confronti di altrettante aziende.