ITL Udine-Pordenone: Lavoro nero e caporalato, prosegue l’attività di contrasto coordinata dalla Prefettura
Al setaccio le posizioni occupazionali di 23 lavoratori extra-UE occupati in un locale etnico
Pubblicazione: 17 Dicembre 2024
Ultimo aggiornamento: 17 Dicembre 2024
Nel corso del mese di novembre 2024 è stato effettuato un accesso ispettivo serale nel settore ristorazione, organizzato nell’ambito del Tavolo tecnico promosso dalla Prefettura di Udine per il contrasto al lavoro nero e caporalato.
All’attività di controllo hanno partecipato, oltre all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Udine-Pordenone, il Nucleo Ispettorato lavoro dell’Arma dei carabinieri, la Guardia di Finanza, la Questura di Udine, l’INPS e l’INAIL.
In occasione dell’accesso sono state verificate le posizioni lavorative di 23 lavoratori stranieri, occupati in un locale etnico nelle attività di preparazione e somministrazione di alimenti.
Nel corso del controllo sono state rilevate violazioni alla normativa in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, con particolare riferimento agli obblighi di formazione del personale.
Inoltre, sono emerse violazioni in materia di orario di lavoro e di retribuzioni, sensibilmente inferiori rispetto ai compensi spettanti per le ore di lavoro effettivamente prestate, oltretutto erogati con sistemi di pagamento non tracciati, in violazione di specifiche norme di legge.