ITL Treviso – Belluno: verifiche interforze sulla sicurezza nei luoghi di lavoro – Sanzioni per oltre 247.000 euro
Confermata l’efficacia dei controlli in modalità “multi-agenzia”
Pubblicazione: 13 Dicembre 2024
Ultimo aggiornamento: 13 Dicembre 2024
Negli ultimi mesi il Gruppo Interforze per la sicurezza sui luoghi di lavoro, presieduto dalla Prefettura di Treviso e coordinato dall’Ispettorato del Lavoro di Belluno e Treviso, ha condotto un’intensa attività di verifica presso aziende operanti nel territorio provinciale trevigiano.
La task force, composta da ARPAV (Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto - Dipartimento Provinciale di Treviso) SPISAL (Servizio di Prevenzione Igiene Sicurezza Ambiti Lavoro - Dipartimento di Prevenzione ULSS 2) Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Treviso e Nucleo Ispettivo del Lavoro (NIL), ha effettuato 10 accessi ispettivi esaminando 12 aziende e complessivamente 386 posizioni lavorative.
L’approccio multi-agenzia adottato ha consentito di indagare aspetti chiave riguardanti salute e sicurezza sul lavoro, rapporti di lavoro, tutela ambientale e prevenzione incendi.
Le ispezioni hanno portato all’identificazione di 37 violazioni di Legge: 27 in materia di salute e sicurezza sul lavoro, 6 in ambito giuslavoristico e 4 relative alla tutela ambientale
L’importo complessivo delle sanzioni elevate ammonta a circa 250mila euro, comprendendo provvedimenti di natura civile, penale e amministrativa.
Le principali irregolarità rilevate in materia di salute e sicurezza sul lavoro hanno riguardato le attrezzature di lavoro, la mancata formazione e aggiornamento dei lavoratori, l’assenza di sorveglianza sanitaria, la segnaletica di sicurezza non conforme.
In particolare, la non conformità delle attrezzature e la carenza di formazione espongono i lavoratori a gravi rischi infortunistici, mentre l’assenza di sorveglianza sanitaria può compromettere nel tempo la salute delle maestranze.
Il modello di intervento multidisciplinare si è dimostrato efficace e verrà replicato nei prossimi mesi, con l’obiettivo di rafforzare la prevenzione e garantire condizioni di lavoro sicure per tutti i lavoratori nel territorio trevigiano.