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ITL Verona: A.L.T. Caporalato D.U.E., task-force ispettiva in agricoltura e logistica

Direzione interregionale del Nord (Milano)
ITL Verona
Attività di vigilanza

Dal 2 al 7 dicembre 2024 regolarizzati nel corso delle verifiche 27 lavoratori in nero

Pubblicazione: 10 Dicembre 2024

Ultimo aggiornamento: 10 Dicembre 2024

Nell’ambito della campagna UE A.L.T. Caporalato D.U.E (Azione legalità tutela del lavoro, Dignità uguaglianza e equità) nel periodo dal 2 al 7 dicembre 2024 l’ Ispettorato Territoriale del Lavoro di Verona ha attivato in provincia la Task force ispettiva nei settori agricoltura e logistica, in collaborazione con personale ispettivo dello IAM di Torino e dell’ITL di Belluno nonché con il prezioso supporto dei mediatori dell’OIM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni).

SETTORE AGRICOLTURA: nel corso delle verifiche ispettive che hanno interessato il settore agricolo volte al contrasto del lavoro irregolare e all’emersione del fenomeno del caporalato, sono stati rinvenuti nell’ambito dei diversi accessi ispettivi:

  • ben 8 lavoratori di nazionalità marocchina e indiana non regolarmente assunti (con periodi di lavoro in nero che variano da poche settimane fino a 2 anni). È stato, pertanto, adottato provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per lavoro nero. Sono altresì emersi indizi di sfruttamento e violazioni in materia di sicurezza sul lavoro (omessa sorveglianza sanitaria e formazione obbligatoria).
  • sono stati identificati 44 lavoratori indiani e pakistani di cui 17 in nero (13 indiani e 4 pakistani). È stato conseguentemente adottato provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per lavoro nero, revocato il 6 dicembre 2024 in seguito alla regolarizzazione dei medesimi, nonché emesso un provvedimento di prescrizione penale per impianti di videosorveglianza non autorizzati. Sono altresì emerse per i lavoratori in nero anche l’omessa sorveglianza sanitaria e l’omessa formazione obbligatoria in materia di sicurezza.

SETTORE LOGISTICA: nel settore della logistica sono stati individuati 7 lavoratori di nazionalità marocchina di cui 2 in nero ed è stato adottato provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale (attualmente revocato a seguito di regolarizzazione).

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