IAM GENOVA– Sicurezza e lavoro nero, proseguono le verifiche degli ispettori del lavoro

Nell’ambito del Gruppo Interforze Antimafia presso il Waterfront, attualmente il cantiere più esteso e maggiormente strategico del territorio, gli ispettori genovesi hanno controllato la regolarità di 8 imprese impegnate negli appalti pubblici in corso di esecuzione con 27 lavoratori occupati complessivamente.

Settore Appalti pubblici portuali: La metà delle imprese sono risultate irregolari dal punto di vista tecnico : in particolare, sono state immediatamente riscontrate e contestate 5 violazioni in materia di sicurezza ed impartite altrettante prescrizioni penali finalizzate a fare eliminare le riscontrate situazioni di percolo inerenti la non corretta viabilità all’interno del cantiere, l’omesso coordinamento delle lavorazioni in atto da parte del CSE, l’omessa osservanza disposizioni riguardanti la detenzione e l’ uso di infiammabili e sostanze pericolose classificate e l’ omessa delimitazione e segnalazione di posti pericolosi risultati comunque accessibili;

Settore logistica – Autotrasporti: In una altro contesto ispettivo, gli ispettori del lavoro in congiunta con gli agenti della Polizia Locale genovese hanno effettuato un sopralluogo nei confronti di una Ditta di autotrasporto presso il luogo di deposito e di partenza dei mezzi a cui hanno partecipato Ispettori Ordinari e Tecnici.

Nell’immediatezza della verifica è stato adottato un Provvedimento di sospensione in materia di sicurezza a fronte di riscontrate gravi violazioni determinanti un rischio cadute dall’alto: in particolare, le fosse di ispezione attraverso le quali viene svolta la manutenzione dei mezzi di profondità pari a circa 2 metri e 20 non erano protette e, in quanto tali, costituivano un percolo grave ed imminente per l’incolumità dei lavoratori.

Settore pubblici esercizi: Nel corso di un accesso effettuato nelle ore serali in congiunta con la Polizia Locale in pieno Centro Storico nel corso dell’ultimo week-end è stata riscontrata la presenza di un lavoratore in nero all’interno di un ristorante, con la conseguente adozione del provvedimento di sospensione per il superamento della soglia del 10% di lavoro nero.

La Polizia Locale con cui il Processo Vigilanza collabora sistematicamente ha contestato violazioni inerenti alla mancata idonea indicazione degli allergeni nei menu della medesima.