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Sicilia, il contrasto al lavoro nero del contingente INL prosegue senza soste in tutti i settori

Attività di vigilanza

Oltre millecinquecento imprese sottoposte a verifica in 10 mesi nelle 9 province dell’Isola.

Pubblicazione: 05 Novembre 2024

Ultimo aggiornamento: 05 Novembre 2024

Sono 1583 le aziende controllate dal contingente ispettivo dell'Ispettorato nazionale del lavoro (INL) da inizio gennaio sino a fine ottobre 2024 in tutti i settori economici. Sono state 94 le aziende ispezionate nel settore agricoltura, 552 nel settore costruzioni, 150 manufatturiere, 261 commerciali, 191 del settore ristorazione e alloggio, 66 nei servizi e 269 in altri settori.

L’efficacia dell’azione di contrasto all’economia sommersa nell’isola siciliana, frutto anche di un’attenta intelligence preventiva, si è tradotta nell’accertamento di irregolarità in oltre il 90% dei casi.

L’attività di prevenzione in materia di salute e sicurezza è stata particolarmente incisiva nel settore delle costruzioni, da sempre uno degli ambiti produttivi con più alti profili di rischio che ha assorbito quasi il 35% delle verifiche complessive.

Nel corso del medesimo periodo 2024 sono state accertate 1389 violazioni e sono stati contestati importi per quasi 2 milioni di euro.

Oltre alle verifiche in materia di sicurezza, attuate in tutti i settori alla luce delle ritrovate competenze in capo a INL, hanno ottenuto significativi riscontri anche le operazioni di “vigilanza sul sommerso”, ovvero di accessi finalizzati alla ricerca di lavoro nero e lavoro grigio secondo quanto previsto dal Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso emanato secondo le indicazioni UE del PNRR.

La presenza di un contingente di ispettori del lavoro dell'INL sull’isola, decisione assunta dal ministro del Lavoro Marina Calderone, d’intesa con il Direttore generale di INL, Paolo Pennesi, è stata potenziata lo scorso luglio incrementando il numero di funzionari ispettivi che è passato da 29 a 58 unità, divisi tra ordinari e tecnici, operanti in autonomia ovvero in collaborazione con gli ispettori del lavoro della regione Sicilia e/o con i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del lavoro, con gli Istituti e altre forze dell’ordine.

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