Contingente INL in Sicilia, controlli nei settori ristorazione ed edilizia
Palermo, sospese 5 attività per lavoro nero e violazioni in materia di sicurezza
Pubblicazione: 07 Ottobre 2024
Ultimo aggiornamento: 07 Ottobre 2024
Cinque attività sospese per lavoro nero e gravi violazioni in materia di salute e sicurezza. E’ il bilancio dell’attività di controllo che nell’ultimo fine settimana ha visto impegnati gli ispettori del Contingente INL Sicilia in provincia di Palermo.
Le verifiche hanno avuto ad oggetto principalmente il settore degli esercizi pubblici (pub e ristoranti) e dell’edilizia.
In un ristorante sono state riscontrate diverse violazioni in materia di salute e sicurezza - omessa elaborazione del DVR (documento valutazione rischi), mancata formazione dei lavoratori, mancata visita medica – ed è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività. Le sanzioni irrogate ammontano complessivamente a poco più di 8.000 euro.
Le stesse violazioni sono state accertate in un altro ristorante, dove peraltro è stato trovato un lavoratore in nero su due presenti al momento dell’accesso. Qui il provvedimento di sospensione è stato adottato per lavoro nero e per omessa elaborazione del DVR; le sanzioni sono pari a circa 10.000 euro.
In un pub sono stati trovati 4 lavoratori in nero su 4 presenti. L’attività è stata sospesa e sono state impartite prescrizioni per visita medica e formazione dei lavoratori. Gli ispettori hanno irrogato sanzioni per oltre 20.000 euro.
Sospeso per lavoro nero anche un altro pub, al cui interno sono stati trovati 2 lavoratori in nero su 5. Anche in questo caso sono state impartite prescrizioni per visita medica e formazione dei lavoratori. Le sanzioni irrogate ammontano ad oltre 13.000 euro.
Per quanto attiene al settore edilizia, su 9 cantieri controllati, il bilancio è di un’attività sospesa per lavoro nero e diverse prescrizioni in materia di salute e sicurezza.
La sospensione è stata adottata nei confronti di un cantiere che occupava 2 lavoratori in nero su 2. Gli ispettori hanno altresì impartito prescrizioni per mancata formazione in materia di salute e sicurezza ed hanno irrogato sanzioni per oltre 5.000 euro.
Violazioni in materia di salute e sicurezza sono state riscontrate in tutti e 9 i cantieri sottoposti a verifica. Tra le violazioni più ricorrenti, il mancato coordinamento e controllo della sicurezza del cantiere, la mancata adozione di provvedimenti precauzionali legati alla presenza di amianto, la mancanza di estintori, l’assenza di parapetti, la presenza di cavi elettrici non protetti, la mancata nomina del Coordinatore della Sicurezza in fase di esecuzione, la mancata visita medica, il deficit di persone nella squadra dei ponteggiatori addetti al montaggio, uso e smontaggio del ponteggio metallico fisso (nella fattispecie, c’erano solo due addetti, laddove la squadra deve necessariamente essere composta da almeno tre addetti, di cui uno avente funzione di preposto).