ITL Pavia-Lodi: vigilanza straordinaria rischio calore 2024
Il report dell’attività svolta in agosto
Pubblicazione: 02 Ottobre 2024
Ultimo aggiornamento: 02 Ottobre 2024
L’ITL Pavia-Lodi rende noti i risultati dell’attività di vigilanza straordinaria rischio calore 2024 condotta in agosto da ispettori tecnici dell’Ispettorato nel settore edile ed in quello florovivaistico.
In tali settori, maggiormente esposti al rischio “microclima”, devono essere individuate e adottate dai datori di lavoro le opportune misure di prevenzione e protezione, al fine di ridurre al minimo i rischi connessi alle ondate di calore ed il conseguente rischio infortunistico.
Nel corso delle verifiche sono state ispezionate 23 aziende del settore edile (inclusa la cantieristica stradale) e 5 del settore florovivaistico.
All’esito degli accertamenti, delle 28 aziende ispezionate, 16 (pari al 57% del totale) sono risultate irregolari sotto il profilo della sicurezza; di queste, 11 (40 %) sono state sanzionate anche per illeciti riconducibili al rischio “microclima,” per non aver valutato il rischio specifico o implementato le relative misure di prevenzione.
Le violazioni riscontrate hanno riguardato, in particolare, l’omessa valutazione del rischio calore nel POS (Piano operativo di sicurezza), la mancata verifica da parte dell’impresa affidataria delle condizioni di sicurezza dei lavori affidati con riferimento al rischio calore, l’incongruenza dei POS delle imprese esecutrici, la mancata indicazione delle misure di prevenzione e protezione nel DVR (Documento valutazione rischi).
Inoltre, su 7 Coordinatori per l’Esecuzione dei Lavori sottoposti a verifica ispettiva, la quasi totalità (6 su 7, con una percentuale pari all’85% dei soggetti ispezionati) è stata destinataria di un verbale di prescrizione per carenza della valutazione del rischio “microclima” e delle relative misure di prevenzione nell’ambito del PSC (Piano sicurezza e coordinamento).
Durante i controlli sono state riscontrate ulteriori violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro, quali la mancanza di protezioni contro le cadute dall’alto, l’omessa valutazione dei rischi e l’omessa elaborazione del POS.
Nei confronti di 4 aziende del settore edile è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, sia per le gravi violazioni in materia di salute e sicurezza sia per l’occupazione di personale in nero.