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ITL Udine-Pordenone: siglato Protocollo d’Intesa per il potenziamento della sicurezza sui luoghi di lavoro a Pordenone

Direzione interregionale del Nord (Milano)
ITL Udine – Pordenone
Comunicazioni istituzionali

Prevede l'istituzione di un Osservatorio provinciale

Pubblicazione: 26 Settembre 2024

Ultimo aggiornamento: 26 Settembre 2024

 L’Ispettorato del Lavoro di Udine-Pordenone è stato coinvolto nel corso dell’estate nell’elaborazione dei contenuti per la stesura del Protocollo d’Intesa per il potenziamento della sicurezza sui luoghi di lavoro nel pordenonese.

Il Protocollo, nato da uno stimolo della Prefettura di Pordenone, vede la collaborazione e il coinvolgimento, oltre che dell’Ispettorato del Lavoro di UD-PN, dell'Azienda Sanitaria, di Inps e Inail, di Confindustria, delle associazioni di categoria e dei sindacati per un’azione coordinata volta a potenziare l’importante tema della sicurezza.

Questo tema, purtroppo attuale per il fenomeno degli incidenti sul lavoro anche nel territorio del pordenonese, rende necessario un impegno sinergico di tutti i firmatari, per individuare e realizzare percorsi condivisi volti al contrasto e alla riduzione del fenomeno dell’infortunistica sui luoghi di lavoro.

Il Protocollo d’Intesa, redatto con la collaborazione di tutti i partecipanti, è stato siglato il 23 settembre 2024 e prevede la costituzione di un “Osservatorio provinciale Sicurezza sul Lavoro”, che si riunirà almeno due volte l’anno su iniziativa del Prefetto e i cui compiti principali sono di:

a) monitorare il fenomeno degli infortuni e delle malattie professionali sui luoghi di lavoro nei settori più a rischio, attraverso la raccolta continua delle segnalazioni degli infortuni e la redazione di reportistica aggiornata;

b) coordinare le strategie di intervento territoriale nonché la relativa attuazione, stabilendo modalità istituzionali e forme organizzative gestionali più adatte all'attuazione, anche attraverso l’elaborazione di specifici e separati accordi attuativi, per la realizzazione degli interventi formativi e informativi non ordinari (aggiuntivi a quelli normativamente previsti) di prevenzione degli incidenti;

c) curare lo sviluppo dei rapporti tra i diversi soggetti (istituzionali e non) nonché le forme di collaborazione ritenute più idonee;

d) proporre l'integrazione del Protocollo con altri soggetti aderenti;

e) vigilare sull'attuazione degli interventi formativi e informativi non ordinari (aggiuntivi a quelli normativamente previsti) da parte dei soggetti coinvolti e sulla qualità degli interventi realizzati, favorendo la creazione delle "buone pratiche" e la successiva condivisione a livello territoriale;

f) promuovere l’adozione da parte delle aziende di sistemi di rilevazione dei mancati infortuni (NEAR MISS) affinché vengano attivate misure migliorative e preventive idonee ad impedire il ripetersi degli eventi.”

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