ITL Modena: Con la collaborazione della Guardia di Finanza trovati 20 lavoratori in nero
La verifica congiunta in un'azienda commerciale modenese specializzata nel "porta a porta"
Pubblicazione: 09 Agosto 2024
Ultimo aggiornamento: 09 Agosto 2024
Ispettori del lavoro di Modena unitamente ai militari del Gruppo Guardia di
Finanza di Modena hanno verificato un’attività commerciale che si occupa di
vendita porta a porta.
Le violazioni riscontrate concernono lavoro nero, la materia fiscale e tributaria e violazioni in materia di sicurezza e salute negli ambienti di lavoro.
Ben 20 i lavoratori in nero trovati in attività durante l'accertamento
congiunto effettuato da finanzieri e ispettori in data 8 agosto, negli uffici
dell' impresa specializzata nel commercio di vari generi, dal caffè ai
distributori automatici, dai depuratori per l'acqua potabile ad altri
elettrodomestici.
La presenza del 100% di lavoro nero rispetto all'organico, per l'assoluta assenza di comunicazioni preventive al Centro per l'impiego dei lavoratori, compreso un minorenne, hanno determinato l'adozione del provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale, revocabile solo attraverso la regolarizzazione dei rapporti di lavoro e il pagamento di una sanzione pecuniaria.
È stato adottato altresì un provvedimento di sospensione per le violazioni in materia di salute e sicurezza, per la mancata formazione e informazione del personale, la mancata elaborazione del DVR (documento di valutazione dei rischi) e la mancata nomina del RSPP (Responsabile del servizio di prevenzione e protezione aziendale), violazioni quest’ultime che hanno comportato l’adozione di un ulteriore provvedimento di sospensione.
Dall'attività di intelligence condotta in stretta collaborazione dagli organi di vigilanza ITL e GDF è emerso che la ditta fa ricorso ad un intenso turn over dei lavoratori, per lo più giovanissimi e ignari delle regole del mondo del lavoro, tanto da sottoscrivere in alcuni casi contratti di collaborazione occasionale privi di qualsivoglia fondamento giuslavoristico.
Sotto il profilo sanzionatorio gli ispettori hanno già notificato sanzioni amministrative per 21mila euro, conseguente all’adozione del provvedimento di sospensione, in corso di definizione le sanzioni amministrative e penali per l’impiego di lavoratori in nero e per le violazioni in materia di sicurezza, per un importo superiore ai 90 mila euro oltre alla quantificazione dell’evasione in materia fiscale, contributiva e assicurativa.