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ITL Ravenna: False trasferte e rimborsi km non dovuti, recuperati 70 mila euro di contributi

Direzione interregionale del Nord (Milano)
ITL Ravenna – Ferrara
Attività di vigilanza

Il meccanismo fraudolento scoperto dagli ispettori del lavoro ravennati

Pubblicazione: 31 Luglio 2024

Ultimo aggiornamento: 31 Luglio 2024

Al fine di evadere contributi INPS registravano le ore di straordinario effettuate dagli operai nel cantiere edile come “trasferta” e “rimborso chilometrico”, due voci esenti dalla contribuzione obbligatoria, malgrado gli stessi operai non si muovessero dal cantiere.

Ammonta a 70 mila euro l’importo di contributi evasi, attraverso un metodico e fraudolento meccanismo di trasferte mai avvenute e di rimborsi chilometrici mai fatti dai lavoratori.

Sono gli esiti di un articolato accertamento effettuato dall’Ispettorato del Lavoro di Ravenna, all’interno di un cantiere edile.

Il sistema messo in atto, dai titolari dell’impresa che occupava i lavoratori, consisteva nel non riconoscere le ore di straordinario che facevano gli operai ed in sostituzione, di pagare ai lavoratori interessati importi a titolo di trasferta e di rimborsi chilometrici che sono esenti dalla contribuzione obbligatoria.

Tale meccanismo, oltre ad aggirare gli istituti del Contratto Collettivo Nazionale dell’Edilizia, consentiva all’impresa ispezionata di evadere gli obblighi contributivi nel periodo di attività del cantiere da ottobre 2023 ad aprile 2024.

Gli ispettori hanno recuperato i contributi pari a 70 mila euro con l’applicazione delle dovute sanzioni a carico dei trasgressori.

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