Contingente ispettori INL Sicilia: cantieri edili e lidi, lotta al lavoro nero e alla scarsa sicurezza nel messinese
Le verifiche degli ispettori del lavoro INL a tutela dei lavoratori nei pubblici esercizi e nel settore costruzioni
Pubblicazione: 27 Luglio 2024
Ultimo aggiornamento: 27 Luglio 2024
Intensificati nel messinese i
controlli contro il lavoro nero e la scarsa sicurezza nei luoghi di lavoro da
parte del contingente ispettivo INL, unitamente ai Carabinieri del NIL (Nucleo
tutela del lavoro) di Messina ed i Nas di Catania
Settore Turismo:
- Nella serata di sabato 13 luglio verificata una gelateria in una nota località balneare del territorio messinese che occupava1 lavoratrice in nero su 3 dipendenti in forza e non esibiva il DVR (Documento di valutazione del rischio). Il personale ispettivo ha provveduto alla sospensione dell’attività imprenditoriale per superamento della soglia del 10% di lavoro nero, nonostante la ditta fosse già stata in passato destinataria di provvedimento di sospensione per analoghe irregolarità, occupando in nero la medesima lavoratrice trovata senza alcuna tutela 3 anni fa'. L' attività si è svolta in congiunta con i Nas di Catania che hanno formulato addebiti di propria competenza.
- Venerdì 19 luglio nell’ambito della campagna di vigilanza estiva sugli stabilimenti balneari il personale ispettivo ha riscontrato in un lido nel comune di Torrenova gravi violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza del lavoro, per le quali è stato adottato provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale dovuto – nello specifico - alla mancata elaborazione del DVR.
- Il datore di lavoro, pur regolarizzando i propri dipendenti per la stagione non aveva loro impartito la prescritta formazione sui rischi aziendali in materia di sicurezza.
Settore Costruzioni:
- In data 17 luglio effettuato un accesso ispettivo presso un cantiere edile ubicato in Messina Centro. Nel corso degli accertamenti sono emerse gravi violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza del lavoro, per le quali è stato adottato il provvedimento di sospensione dovuto alla mancanza di protezione verso il vuoto e mancanza di protezione contro i contatti diretti ed indiretti (cd. rischio elettrico). Per poter riaprire il cantiere il datore di lavoro dovrà provvedere al ripristino delle condizioni di sicurezza ed al pagamento delle sanzioni pecuniarie.
- In data 25 luglio sospeso un cantiere edile ubicato nel comune di Mistretta in provincia di Messina, con efficacia immediata per gravi motivi di sicurezza, nello specifico per rischio di caduta dall'alto e rischio elettrico. Nel cantiere era presente un ponteggio risultato non a norma. Al momento del controllo ispettivo erano in corso lavori di manutenzione straordinaria di un immobile privato, per i quali il proprietario dell'immobile ha anche impiegato “in nero” un pensionato, sprovvisto di qualsiasi copertura assicurativa e previdenziale. Sul piano della sicurezza al committente privato sono state contestate inoltre la mancata nomina del coordinatore per la sicurezza in fase esecutiva, necessaria in caso di presenza in cantiere – anche non contemporanea- di più ditte, nonché la mancanza della idoneità tecnico - professionale delle ditte e dei lavoratori autonomi operativi in cantiere