IAM Milano: conferenza stampa sull’attività ispettiva su lavoro e previdenza sociale dell’anno 2023 e sulle linee guida d’azione per l’anno 2024
L'anno scorso si è chiuso con un bilancio di circa 2.500 accessi ispettivi
Pubblicazione: 29 Marzo 2024
Ultimo aggiornamento: 06 Maggio 2024
Giovedì 28 marzo si è svolta una conferenza stampa a cui hanno partecipato come relatori il Direttore dell’IAM Milano, Dott. Carlo Colopi, il Direttore dell’INAIL territoriale di Milano Sud-Lodi, Dott. Virginio Villanova e il Direttore Coordinamento Metropolitana di Milano INPS, Dott. Mauro Saviano.
Sono stati illustrati i risultati dell’attività ispettiva sul lavoro e sulla previdenza sociale dell’anno 2023 e le linee guida d’azione per l’anno 2024.
Per l’Ispettorato del Lavoro IAM Milano si è sottolineato l’incremento del numero delle ispezioni, anche grazie alla maggiore presenza del numero di ispettori sul territorio. Nel 2023 si è registrato un rilevante incremento delle violazioni penali connesse al mancato rispetto delle norme sulla prevenzione degli infortuni, registrando un introito di 477.699 euro per le sanzioni penali.
Rispetto al 2022, anno in cui le ispezioni sono state 1464, il 2023 ha registrato 2469 accessi ispettivi.
L’obiettivo per il 2024 è arrivare a circa 4000 controlli. I tre Dirigenti si sono soffermati sull’efficacia dell’attività svolta in coordinamento tra gli enti, in particolare sull’attuazione del Piano Nazionale di Lotta al Sommerso.
Si è posta, poi, l’attenzione sulla carenza di personale ispettivo e sulla possibilità per INAIL e INPS di attivare nuove procedure di assunzione, a seguito della recentissima approvazione del D.L. n. 19/2024, che ha abrogato la previsione del Jobs Act per cui gli ispettori dei due istituti erano collocati in un ruolo esaurimento.
Nel corso della conferenza stampa, inoltre, sono stati illustrati i risultati della massiccia operazione svolta il 21 marzo 2024, da 80 ispettori del lavoro, divisi in due squadre che hanno ispezionato 65 attività imprenditoriali nelle zone Milano Nord e Milano Sud, supportati da militari del Comando Provinciale Carabinieri di Milano.
Le violazioni sinora accertate sono le seguenti: sono stati individuati 14 lavoratori in nero, di cui 5 privi del permesso di soggiorno; sono stati adottati 20 provvedimenti di sospensione delle attività imprenditoriali, di cui 8 per impiego di lavoratori in nero e 12 per gravi violazioni in materia di salute e sicurezzasui luoghi di lavoro.
Sono inoltre state impartite 25 prescrizioni per violazioni prevenzionistiche e altri 11 provvedimenti per assenza di autorizzazione all’installazione di impianti di videosorveglianza. Il tasso di irregolarità è stato superiore al 50%.
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