IAM Bari-Bat: sospese due aziende per lavoro nero e mancata sicurezza
Su 8 lavoratori in nero 3 percepivano il Reddito di cittadinanza
Pubblicazione: 07 Dicembre 2023
Ultimo aggiornamento: 07 Dicembre 2023
Gli Ispettori del lavoro di Bari unitamente ai Carabinieri del locale Nucleo Ispettorato lavoro hanno riscontrato numerose irregolarità nel corso di un accesso ad un’impresa del settore marmo, al cui interno era presente un’impresa edile intenta ad eseguire lavori di pavimentazione.
Dalla verifica delle posizioni occupazionali dei 15 lavoratori occupati nell’impresa lapidea è emerso che 5 di loro operavano “in nero”, ovvero senza alcuna tutela retributiva e assicurativa, di cui due erano percettori del Reddito di cittadinanza.
All’impresa di lavorazione marmi è stata, altresì, contestata la mancata redazione del DVR (Documento di valutazione rischi) oltre alla mancata formazione e addestramento dei lavoratori all’uso del carrello elevatore.
Nel cantiere edile, attivo all’interno dell’opificio, tutti e tre i lavoratori intenti alla posa della pavimentazione sono risultati in nero, tra essi uno è risultato percettore del Reddito di Cittadinanza.
Sotto il profilo della valutazione del rischio nella fase di lavorazione in corso, è emerso che l’impresa edile non aveva redatto alcun POS (Piano operativo della sicurezza).
A fronte delle violazioni rilevate in materia di lavoro nero e sicurezza, a carico delle due imprese, è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, revocabile solo a condizione di regolarizzare i lavoratori in nero ed eliminare le carenze in materia di prevenzione infortuni.