ITL Perugia: lavoro sommerso e sicurezza nei pubblici esercizi
“In nero” un lavoratore su tre, sospese 21 attività imprenditoriali su 28 controllate
Pubblicazione: 11 Settembre 2023
Ultimo aggiornamento: 11 Settembre 2023
Nel corso di un’articolata attività di vigilanza nel periodo estivo, conclusa nei giorni scorsi, gli ispettori del lavoro di Perugia hanno controllato 28 attività del settore della ristorazione e dei pubblici esercizi, riscontrando ben 19 lavoratori sprovvisti di tutele e sospendendo 21 attività imprenditoriali (il 75%, 11 imprese per un impiego di lavoratori “in nero” oltre il 10% e 10 imprese per violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro).
Gli accertamenti ispettivi, effettuati in varie zone della provincia di Perugia e finalizzati al contrasto del lavoro “nero” e alla verifica della corretta applicazione della disciplina in materia di salute e sicurezza sul lavoro, hanno interessato bar, pub e ristoranti anche in orari serali e notturni e, in alcuni casi, con il supporto dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro.
Complessivamente sono stati individuati 42 lavoratori irregolari su 135 posizioni lavorative verificate: tra i 19 occupati “in nero”, due erano minorenni.
Oltre 100 mila euro l’importo delle sanzioni elevate, cui seguiranno quelle legate all’impiego di lavoratori “in nero”.