ITL Macerata: Autolavaggi low-cost, un business realizzato sulle tasche dei lavoratori
Occupati in nero, sottopagati e senza tutele: 5 imprese sospese dagli ispettori del lavoro
Pubblicazione: 05 Settembre 2023
Ultimo aggiornamento: 05 Settembre 2023
Il settore degli
autolavaggi a mano, oggetto di una specifica campagna di vigilanza pianificata
a livello nazionale si conferma tra i più a rischio in materia di tutela e
sicurezza dei lavoratori.
Il personale Ispettivo dell’ITL di Macerata unitamente ai Carabinieri del NIL (Nucleo Ispettorato Lavoro) ha sottoposto a verifica 8 attività di autolavaggio low cost gestite da cittadini stranieri nella zona di Civitanova Marche, Tolentino e Macerata.
L’attività di accertamento, iniziata nel mese di agosto, ha fatto registrare la presenza di lavoratori che lavoravano incessantemente tutti i giorni compresa la domenica, a causa di un’alta affluenza di clienti invogliati dal basso costo delle prestazioni.
Cinque delle otto imprese verificate sono state sospese per violazioni in materia di lavoro e sicurezza.
Nella totalità delle aziende controllate nessun rispetto per la normativa di sicurezza nei luoghi di lavoro: nello specifico non era stato elaborato il documento di valutazione dei rischi, fornita informazione e formazione dei lavoratori nonché garantita agli stessi la sorveglianza sanitaria.
Su 14 lavoratori identificati nel corso delle verifiche, 5 erano completamente in nero senza alcuna copertura economica e assicurativa.
La natura delle violazioni ha comportato l’adozione del provvedimento di sospensione per 5 delle attività ispezionate, sia per l’elevato tasso di lavoro nero che per gravi prescrizioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro per le quali sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di 39.000 euro e ammende per un totale di 238.000 euro, con il deferimento dei datori di lavoro all’Autorità Giudiziaria per le ipotesi di natura penale oggetto di 49 prescrizioni in materia di prevenzione infortuni.