ITL Bari: Verifiche agli autolavaggi, tasso di lavoro “nero” al 70%
In sette aziende trovati al lavoro 25 addetti di cui 18 senza alcuna tutela
Pubblicazione: 01 Settembre 2023
Ultimo aggiornamento: 01 Settembre 2023
Nell’ambito delle attività di contrasto al lavoro sommerso e di tutela delle condizioni di sicurezza sui luoghi di lavoro nel settore degli autolavaggi, nel mese di agosto il personale dell’ITL di Bari ha ispezionato 7 aziende, in collaborazione con i militari del NIL (Nucleo tutela lavoro).
Si è accertato che dei 25 lavoratori occupati ben 18 erano "in nero", di cui 2 extracomunitari privi del permesso di soggiorno.
Sono state altresì accertate 16 violazioni in materia di salute e sicurezza: mancata redazione del DVR (documento valutazione rischio), mancata istituzione del Servizio di prevenzione e protezione, mancata formazione ed informazione e sorveglianza sanitaria per i lavoratori occupati.
Gli ispettori hanno disposto la sospensione di 5 delle 7 attività imprenditoriali oggetto di verifica, per aver impiegato un numero molto alto di personale "in nero" (oltre la soglia del 10% dei lavoratori presenti) e per gravi violazioni in materia di sicurezza.
Inoltre, dai controlli sono emerse irregolarità amministrative, concernenti la tracciabilità del pagamento delle retribuzioni e la registrazione delle ore di lavoro.
Al termine delle verifiche sono stati deferiti alla Autorità giudiziaria 5 Datori di lavoro per i reati previsti dal Testo Unico in materia di sicurezza e dal Testo Unico per l’immigrazione.