ITL Prato-Pistoia – Lavoro sommerso e sicurezza: 6 lavoratori in nero su 8 a lavare le auto
Controllo congiunto degli ispettori del lavoro insieme a NIL e Carabinieri dell’Arma territoriale
Pubblicazione: 17 Agosto 2023
Ultimo aggiornamento: 17 Agosto 2023
Prosegue nel periodo agostano l’attività di presidio della legalità nei luoghi di lavoro da parte dell’ Ispettorato Territoriale del Lavoro di Prato e Pistoia, nell’ambito del Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso rivolta, altresì, agli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro e al rispetto degli orari massimi di lavoro con particolare attenzione alla tutela dei minori.
Nei giorni scorsi, gli ispettori del lavoro di Prato hanno effettuato un controllo ad un autolavaggio e hanno accertato la presenza di sei lavoratori di nazionalità extra-UE, di cui quattro completamente in nero e, pertanto, senza alcuna tutela contrattuale. Tra essi, due sono risultati non occupabili in quanto privi di permesso di soggiorno. L’accesso è stato eseguito in collaborazione con i militari del Nil (Nucleo tutela lavoro), personale dell’Arma territoriale e Carabinieri Forestali.
Al termine del controllo gli ispettori hanno provveduto alla sospensione dell’attività imprenditoriale per lavoro nero, mancanza del DVR (Documento valutazione rischi) e per cattiva manutenzione dell’impianto elettrico con rischio di folgorazione, nonché per la mancata fornitura di DPI e l’assenza di idonee misure antincendio.
Oltre alle ipotizzate responsabilità penali per il mancato rispetto della normativa in materia di sicurezza sul lavoro, oggetto di specifiche prescrizioni inviate alla locale Autorità Giudiziaria, sono in via di approfondimento altri aspetti legati a possibili ulteriori ipotesi di reato a carico del titolare dell’attività di autolavaggio, in particolare per sfruttamento di manodopera clandestina.