Task Force 2023 “A.L.T. Caporalato D.U.E”: Ispettori del lavoro e mediatori culturali impegnati nella lotta al sommerso nel foggiano
Oltre 100 lavoratori in nero nelle 203 aziende ispezionate con l’OIM
Pubblicazione: 04 Agosto 2023
Ultimo aggiornamento: 04 Agosto 2023
Lotta al lavoro nero e allo sfruttamento, primo bilancio della campagna speciale nell’ambito del progetto “A.L.T. Caporalato D.U.E” finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali che vede impegnati l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) e l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM).
Grazie ad un’attenta attività di intelligence nei settori agricoltura, logistica, ristorazione ed alloggio gli Ispettori dell’ITL Foggia con i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e la collaborazione dei Mediatori dell’OIM hanno verificato la genuinità di 848 posizioni lavorative alle dipendenze di 203 aziende, di cui 101 risultati completamente sprovvisti di tutele.
Tra essi, 77 erano occupati nel settore ristorazione, 20 in agricoltura e 4 nel settore logistico.
La presenza di personale “in nero”, nonché le gravi violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza hanno comportato l’adozione di 73 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale (62 provvedimenti nel settore alloggio e ristorazione, 9 in agricoltura e 2 nella logistica e trasporti) che potranno riprendere la loro attività solo dopo aver regolarizzato la posizione dei lavoratori irregolari e pagato le sanzioni connesse al lavoro sommerso.