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INL e OIM rinnovano la collaborazione nel contrasto allo sfruttamento lavorativo

Comunicazioni istituzionali

Rinnovato l'impegno per la lotta al caporalato.

Pubblicazione: 15 Giugno 2023

Ultimo aggiornamento: 15 Giugno 2023

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) e l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) rinnovano il Protocollo Quadro di Collaborazione per il contrasto allo sfruttamento lavorativo, attivato nel 2021, per i prossimi 2 anni. Le attività di contrasto al caporalato, allo sfruttamento lavorativo e al lavoro nero previste da protocollo avranno come obiettivo prioritario la tutela del lavoratore. I dati di tre anni e mezzo di lavoro in questa direzione sono significativi: all’esito dell’azione di vigilanza svolta nell’ambito dei progetti Su.Pr.Eme. e A.L.T. Caporalato! nel periodo 2020-2022, sono state controllate 22.683 posizioni lavorative, di cui 5.567 risultate irregolari e il 36,7 % in nero.

ImmagineOIM

Sono state identificate 587 vittime di caporalato e sfruttamento lavorativo, con il conseguente deferimento di 96 trasgressori alla competente autorità giudiziaria. Sono stati inoltre adottati 446 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale per impiego di lavoro nero o irregolarità in materia di salute e sicurezza.

Dopo le esperienze dei progetti “Alt Caporalato!” e “Su.pr.eme”, a dicembre 2022 la cooperazione tra INL e OIM ha portato alla nascita di ALT Caporalato D.U.E., progetto che intende contribuire a perfezionare il modus operandi delle Istituzioni nel contrasto allo sfruttamento lavorativo e a rafforzare la capacità di comunicazione con i lavoratori cittadini di paesi terzi, rispondendo alle loro esigenze e mettendoli in relazione con gli enti di tutela. Per fare questo, oltre alle attività di task-force e di vigilanza ordinaria sono stati attivati in diversi contesti territoriali dal sud al nord del paese degli sportelli di ascolto multilingue, sempre con il coinvolgimento dei mediatori culturali OIM specializzati. Il partenariato tra INL e OIM si integra perfettamente con il modello delle Linee Guida Nazionali promosse dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che attualmente sono in fase di implementazione a livello regionale. Questo sistema, a partire dall'identificazione delle vittime di sfruttamento, mira a facilitare il percorso di assistenza, protezione e inclusione socio-lavorativa attraverso una cooperazione virtuosa tra pubblico e privato.