ITL Bergamo: lavoro sommerso e caporalato, arrestati gli amministratori di un’azienda
Adottata la sospensione dell'attività imprenditoriale
Pubblicazione: 25 Maggio 2023
Ultimo aggiornamento: 25 Maggio 2023
Nei giorni scorsi, personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Bergamo, in collaborazione con i militari del Nucleo Carabinieri dell'ITL e con il personale del Comando della Polizia Locale di Romano di Lombardia, a conclusione di un’operazione relativa al contrasto del lavoro sommerso, condotta all’interno di un laboratorio dolciario del Comune di Bariano, ha arrestato due cittadini stranieri, rispettivamente amministratore di diritto e amministratore di fatto dell’attività imprenditoriale, per il reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro in concorso.
Nel laboratorio sono stati trovati 9 lavoratori - maggiorenni e di nazionalità indiana - tutti privi di contratto di lavoro. Sette di loro sono risultati senza permesso di soggiorno.
Gli ispettori hanno accertato che ai dipendenti venivano corrisposte retribuzioni non conformi a quanto previsto dalla legge e che i nove lavoratori erano costretti vivere in situazioni alloggiative degradanti, negli stessi piccoli locali adibiti allo stoccaggio di merci alimentari.
Nella circostanza è intervenuto anche personale dell’ATS competente per territorio, che ha constatato l’inidoneità igienico-sanitaria dei locali.
Al termine delle operazioni, il laboratorio è stato posto sotto sequestro penale.
Per
l’attività d’impresa è stato adottato provvedimento di sospensione per gravi violazioni in materia di salute e
sicurezza nei luoghi di lavoro e per l’occupazione in nero di lavoratori oltre il limite stabilito dalla vigente
normativa, con conseguente adozione di sanzioni amministrative per un ammontare quantificabile - al momento
- in euro 42.440, oltre ad ammende, allo stato, pari a euro 10.000.
l soggetti gravemente indiziati del reato sono da ritenersi presunti innocenti fino all’emissione della sentenza definitiva.