ITL Torino: caporalato e somministrazione fraudolenta in un’industria agroalimentare
Gli ispettori del lavoro scoprono evasione contributiva di oltre 150 mila euro
Pubblicazione: 13 Gennaio 2023
Ultimo aggiornamento: 09 Febbraio 2023
Un accertamento ispettivo effettuato da personale dell'ITL di Torino nei confronti di un'importante azienda del settore agroalimentare con distribuzione in tutta Italia e in Europa ha fatto emergere rilevanti irregolarità riguardanti appalti non genuini.
Un'articolata indagine sull'organizzazione aziendale della società appaltatrice e della società committente ha consentito agli ispettori di accertare profili di somministrazione fraudolenta nonché di caporalato anche nell'ambito dell'industria alimentare: sono infatti stati rilevati importanti casi di sfruttamento riguardanti l'orario di lavoro, la mancata applicazione del CCNL di riferimento e le condizioni di lavoro.
L'accertamento ha riguardato anche due società cooperative - che occupavano complessivamente una settantina di lavoratori extracomunitari - ed ha consentito di assoggettare a contribuzione un imponibile pari ad € 338.238,00 e di garantire ai lavoratori sfruttati la dovuta tutela retributiva, con l'adozione di 65 provvedimenti di Diffida Accertativa, ovvero altrettanti "ordini" impartiti ai datori di lavoro, finalizzati alla corresponsione dei compensi spettanti ai lavoratori sulla base dei CCNL (Contratti collettivi nazionali ) applicabili.
Uno strumento di tutela ulteriormente rafforzato in caso di lavori in appalto – come nel caso torinese – perché le medesime Diffide Accertative trovano applicazione altresì nei confronti dei soggetti imprenditoriali– in genere committenti dei lavori – che utilizzano le prestazioni di lavoro.