ITL Prato-Pistoia: controlli interforze in laboratorio tessile

Controlli interforze nel settore cinese delle confezioni nel comune pratese di Vaiano. Per una maggiore efficacia nel contrasto del lavoro nero e dello sfruttamento della manodopera gli ispettori dell'ITL di Prato e Pistoia hanno effettuato un accesso ispettivo aduna ditta di confezioni a conduzione etnica Bengalese unitamente a personale INPS, alla Polizia Municipale del comune di Vaiano, ai Nil di Prato, ai Carabinieri.

Nel corso dell'accesso ispettivo sono stati rinvenuti al lavoro 7 operai, dei quali ben 6 sono risultati irregolari, ovvero senza alcuna tutela economica ed assicurativa. Tra questi, un bambino minore di 14 anni nonché un lavoratore senza permesso di soggiorno ed un percettore di Naspi.

In considerazione della gravità della situazione, è stata disposta l'immediata sospensione dell'attività imprenditoriale, in quanto la percentuale di lavoro nero era ben oltre la soglia massima consentita del 10%. In materia di prevenzione degli infortuni, è stata altresì rilevata la completa assenza del DVR (documento di valutazione dei rischi).

In esito alla verifica sono stati deferiti alla Magistratura, da parte dei militari dell'Arma della stazione di Vaiano, sia il titolare datore di lavoro, sia il padre del bambino minore trovato al lavoro, nonché il gestore presente che lo ha ammesso allo svolgimento dell'attività lavorativa.

In ambito lavoristico è stata applicata dagli ispettori del lavoro la maxisanzione per lavoro nero, oltre alle sanzioni inerenti le prescrizioni in materia di sicurezza ed igiene sul lavoro relativamente all' assenza di visite mediche, al mancato svolgimento della formazione, alla completa assenza del DVR, per un totale di 21.704 euro.