ITL Mantova: 12 operai agricoli in nero su 15, lotta ai caporali

Continua l'attività di contrasto al fenomeno del caporalato nel mantovano: nei giorni scorsi i Carabinieri del NIL (Nucleo tutela lavoro) dell'Ispettorato Territoriale del lavoro di Mantova, unitamente ai colleghi dei Comandi provinciali di Mantova e Verona hanno sottoposto a verifica un'azienda agricola di Sommacampagna, nel veronese, trovando intenti al confezionamento di prodotti ortofrutticoli 12 operai "in nero" su 15 occupati, tra cui una minorenne e due sprovvisti di permesso di soggiorno.

Le indagini hanno accertato che i 12 lavoratori senza contratto erano stati "affittati" all'azienda agricola da una cooperativa con sede a Ostiglia in provincia di Mantova: tra essi anche un profugo ospitato nel CAS di Ostiglia.

Immediata l'adozione del provvedimento di sospensione per il lavoro nero– con una percentuale di sommerso dell'80%, ben superiore al limite minimo del 10% - e la constatazione di alcune gravi violazioni in materia di salute e sicurezza a carico delle due imprese, in quanto è risultato non redatto il DVR (Documento di valutazione rischi) e il DUVRI (Documento di valutazione dei rischi interferenziali), per un totale sanzionatorio di 85.000 euro comprensivo delle mancate comunicazioni al centro dell`impiego, delle mancate visite mediche, della mancata formazione e per l`impiego di due lavoratori clandestini.

A fronte dell'assoluta mancanza di tutela normativa ed economica dei lavoratori, pagati con compensi nettamente inferiori ai minimi sindacali, il titolare della cooperativa è stato deferito all'Autorità giudiziaria per l'ipotesi di reato legata al cd. "caporalato" in base all'articolo 603 bis del codice penale, che punisce chiunque volga una attività organizzata di intermediazione reclutando manodopera o organizzandone l'attività lavorativa caratterizzata da sfruttamento, approfittando dello stato di bisogno o di necessità dei lavoratori.