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ITL Foggia: Supreme, lavoro nero e sicurezza

IIL Sud (Napoli)
ITL Foggia
Attività di vigilanza

Controllate 11 aziende, sospese 5 attività

Pubblicazione: 12 Agosto 2022

Ultimo aggiornamento: 01 Dicembre 2022

Task-force per la lotta al caporalato e allo sfruttamento lavorativo in agricoltura

Nell'ambito del progetto multi-agenzia SU.PR.EME., finanziato dalla Commissione Europea- fondo FAMI 2014/2020 e coordinato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la provincia di Foggia e i comuni di Trinitapoli e San Ferdinando di Puglia sono stati interessati da un'intensa attività di vigilanza nel settore dell'agricoltura.

La task force è stata coordinata dall'Ispettorato Territoriale del Lavoro di Foggia, in collaborazione con l'Ispettorato Interregionale di Napoli, con gli Ispettorati Interregionale del Lavoro di Napoli e Territoriale di Campobasso-Isernia, assieme a militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Foggia e con il supporto dei Comandi Provinciali dei Carabinieri di Foggia e di Barletta-Andria-Trani, coadiuvati dai mediatori culturali messi a disposizione dall'OIM.

L'attività ha interessato gli agri in cui erano in corso diverse attività agricole - tra le quali anche la raccolta del pomodoro - che vedono impegnati numerosi lavoratori extracomunitari.

Nel corso degli accertamenti sono state ispezionate 11 aziende agricole e verificate le posizioni lavorative di 111 braccianti, 57 dei quali provenienti da Paesi extra-UE. Gli ispettori hanno riscontrato violazioni in materia di lavoro e legislazione sociale, nonché di sicurezza sui luoghi di lavoro, riferite a 29 lavoratori, dei quali 17 occupati "in nero".

Oltre alle sanzioni, sono stati adottati 5 provvedimenti di sospensione dell'attività (3 per lavoro nero, 2 per mancata elaborazione e valutazione rischi) nei confronti di 3 aziende.

Inoltre, sono stati trovati intenti al lavoro 5 braccianti agricoli extracomunitari privi di permesso di soggiorno, per i quali 3 datori di lavoro sono stati deferiti all'Autorità Giudiziaria per la violazione all'art. 22 del T.U. dell'immigrazione.

L'attività di vigilanza straordinaria è ancora in corso, e al termine degli accertamenti sarà possibile verificare l'emergere di ulteriori ipotesi di irregolarità, con particolare riferimento a casi di sfruttamento lavorativo ex art. 603-bis c.p., sulla scorta degli elementi di prova raccolti sui terreni.

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