ITL Cagliari: tutti in nero a raccogliere carciofi
Blitz all'alba degli ispettori del lavoro e dei carabinieri
Pubblicazione: 12 Luglio 2022
Ultimo aggiornamento: 07 Dicembre 2022
Lavoro nero e caporalato in agricoltura, un fenomeno purtroppo ancora in piena espansione.
A Cagliari il personale ispettivo del locale Ispettorato del Lavoro, coadiuvato dai militari del NIL (Nucleo tutela lavoro) e dai carabinieri della locale Compagnia hanno svolto un'operazione mirata al contrasto dello sfruttamento lavorativo nei campi coltivati.
I funzionari ispettivi e i militari, appostati nelle campagne dalle prime luci dell'alba hanno eseguito un accesso ispettivo presso un’azienda specializzata in coltivazione di carciofi situata nel territorio della provincia di Cagliari.
Nei campi dell'azienda agricola erano all'opera 10 lavoratori (8 cittadini extracomunitari del Senegal, del Mali e della Guinea e 2 italiani della zona) intenti alla raccolta degli “ovoli del carciofo” e tutti occupati in nero, privi di contratto d’assunzione e con retribuzioni inferiori ai minimi contrattuali.
I lavoratori erano stati prelevati, su punti concordati, da un camion telonato e trasportati sul luogo di lavoro seduti su panche improvvisate nel cassone dell'autocarro.
Il datore di lavoro è stato sanzionato per aver impiegato manodopera irregolare in quanto occupata in assenza di comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro in misura superiore al 10 % (in questo caso addirittura il 100 %) del totale dei lavoratori.
L'attività produttiva dell’azienda agricola è stata sospesa, e sono state comminate sanzioni per 25mila euro nonché ulteriori contravvenzioni al Codice della strada per l'utilizzo dell'autocarro per il trasporto di persone.