ITL Biella-Vercelli: truffa CIG da 42.000 euro
Avevano simulato per 11 mesi la chiusura per Covid della ditta di pallet
Pubblicazione: 30 Marzo 2022
Ultimo aggiornamento: 09 Febbraio 2023
I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Biella-Vercelli hanno denunciato due fratelli titolari di una ditta di pallet operativa nel vercellese con otto dipendenti: dalle indagini è emerso che i due soggetti avevano chiesto e ottenuto dall'Inps di poter usufruite della "cassa integrazione covid", giustificando la loro istanza con la necessità di chiudere la loro ditta da aprile 2020 a marzo 2021 a causa della perdurante pandemia, usufruendo così di uno sgravio contributivo illecito di oltre 42.000 euro.
Il controllo in materia di lavoro ha evidenziato infatti che la ditta ha svolto la sua attività senza interruzioni, continuando ad utilizzare i propri operai senza alcuna interruzione.
Il Nucleo carabinieri dell'Ispettorato ha pertanto deferito i titolari alla Procura della Repubblica di Vercelli per indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato di erogazioni pubbliche ed evasione contributiva in concorso, nonché per la violazione dell'art. 24 D. Lgs 231/2001 (responsabilità amministrativa del reato a carico della società), con conseguente emissione da parte del GIP del Tribunale di Vercelli, di un decreto di sequestro preventivo per l'importo della somma indebitamente percepita (42.815 euro).
A seguire i Carabinieri del NIL hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo, bloccando le somme custodite su diversi conti correnti bancari nonché sequestrando dei titoli di credito intestati alla ditta.