Comunicato Stampa
Foggia, convegno Dia su mafia e caporalato
Pubblicazione: 28 Febbraio 2022
Ultimo aggiornamento: 26 Gennaio 2023
"Caporalato agricolo e urbano hanno in comune il controllo del territorio e delle persone, da cui generano silenzio e omertà". Lo ha dichiarato il direttore dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro, Bruno Giordano, intervenuto questa mattina a Foggia al convegno "Mafia e caporalato: illecito sfruttamento dei lavoratori", organizzato dalla Direzione Investigativa Antimafia.
"Questo è il DNA della criminalità organizzata – ha affermato Giordano – e non possiamo accettare che venga clonata e riproposta la mafia dei campieri dell'Ottocento. Abbiamo centinaia di migliaia di vittime di sfruttamento lavorativo ma pochissime denunce".
"Non basta perseguire un reato – ha proseguito Giordano - abbiamo il dovere di aiutare le vittime di sfruttamento del lavoro prima, durante e dopo il reato; per questo le porte dell'Ispettorato sono sempre aperte. Ma serve una rete pubblica e sociale di assistenza umana, economica, sanitaria, abitativa, lavorativa.
Lo sfruttamento del lavoro è un reato economico contro la dignità della persona; mortifica chi ha bisogno di un lavoro, usandone il corpo per trarre un profitto illecito. Questa è la cifra della lesione dello Stato sociale".
Per il direttore dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro "prevenire lo sfruttamento si può e si deve. Presidio del territorio e analisi dei flussi migratori sono i primi strumenti".
"Nel nostro Paese – ha dichiarato Giordano - non abbiamo solo i migranti economici ma anche i rifugiati, che abbiamo il dovere di accogliere.
Chi fugge dalla guerra ha bisogno di vivere e di lavorare e dev'essere aiutato, non sfruttato. Dobbiamo evitare che chi scappa dagli orrori di un conflitto venga poi arruolato nell'esercito di badanti e braccianti da sfruttare a nero".