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ITL Milano: sospeso ristorante etnico, lavoro nero e sicurezza

IIL Nord-Ovest (Milano)
IAM Milano
Attività di vigilanza

Quattro lavoratori non in regola e violazioni alle norme sulla sicurezza sul lavoro

Pubblicazione: 04 Febbraio 2022

Ultimo aggiornamento: 09 Febbraio 2023

Anche a Milano i primi risultati di contrasto alle violazioni in materia di salute e sicurezza dei lavoratori, dopo l'attribuzione delle competenze in tale settore agli ispettori dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro.

Alcuni giorni fa gli ispettori del lavoro di Milano e Lodi hanno sospeso l'attività imprenditoriale di un ristorante cinese a Settala (MI), che occupava quattro lavoratori "in nero" su quattordici presenti, di cui uno irregolare sul territorio italiano.

Per poter riaprire ottenendo la revoca della sospensione il titolare dell'attività deve provvedere alla regolarizzazione dei rapporti di lavoro nero, con la stipula di adeguati contratti oltre agli adempimenti in materia di sicurezza.

Infatti, nel corso della verifica sono state riscontrate gravi violazioni in materia di sicurezza sul lavoro: un DVR (documento di valutazione dei rischi) incompleto, la mancata formazione e informazione sui rischi del lavoro a tutto il personale, la mancata attivazione della sorveglianza sanitaria, l'assenza del piano di evacuazione ed emergenza, la manomissione delle porte tagliafuoco e delle uscite di sicurezza, la mancata formazione e addestramento degli addetti all'antincendio, al primo soccorso e all'evacuazione del locale. Infine, gli ispettori hanno accertato la presenza di un impianto di videosorveglianza del personale non autorizzato dal locale Ispettorato del lavoro.

Il titolare della ditta, un cittadino cinese regolarmente operante sul territorio italiano, è stato deferito all'Autorità giudiziaria per le violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Le sanzioni sinora irrogate ammontano a oltre 70.000 euro.

L'intervento degli ispettori di Milano-Lodi anche sui temi legati alla salute e sicurezza è stato possibile dopo l'entrata in vigore del D.L. 146/2021 che, da ottobre scorso, consente anche agli ispettori dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro, oltre che agli addetti alla vigilanza dell'ATS, di operare quali ufficiali di polizia giudiziaria su dette materie.

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