ITL Pavia: lavoro nero al bar e in farmacia

Nell'ambito di una serie di controlli effettuati in alcuni esercizi commerciali effettuati nel territorio pavese dal Nucleo Carabinieri operante presso l'Ispettorato del Lavoro di Pavia, in collaborazione con i reparti territoriali e speciali dell'Arma dei Carabinieri sono emerse pesanti irregolarità in materia di tutela del lavoro, sicurezza e rispetto dei protocolli anti-covid, nonché in materia di igiene alimentare.

All'interno di una farmacia sono stati trovati tre lavoratori in nero, impiegati a registrare i tamponi nel sistema regionale, senza aver sottoscritto alcun contratto: nei confronti dei tre titolari è stata applicata la sanzione amministrativa di 32.900 euro, subordinata alla regolarizzazione dei tre dipendenti ed al versamento dei contributi per l'intero periodo di occupazione; ai medesimi responsabili è stato altresì contestato il mancato aggiornamento del registro degli stupefacenti. L'attività della farmacia non è stata sottoposta a provvedimento di sospensione in quanto si tratta di attività di prima necessità.

È stato invece sospeso un bar, sempre nel pavese, per l'impiego di un lavoratore in nero e la mancata redazione del DVR (documento di valutazione dei rischi): gli accertamenti hanno determinato la denuncia del titolare del pubblico esercizio, con una multa di 15.800 euro, anche per aver installato un impianto di videosorveglianza sul luogo di lavoro, in assenza delle previste autorizzazioni rilasciate dalla ITL.

In un altro bar, nello stesso ambito territoriale, il titolare è stato sanzionato per 2.800 euro, per la mancata applicazione delle procedure per garantire la salubrità dei prodotti alimentari (certificazione HACCP), oltre alla mancata attuazione delle misure anti contagio per il Covid.