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ITL Ravenna: sospeso cantiere per violazioni di sicurezza, operaio al lavoro con RDC

IIL Nord-Est (Venezia)
ITL Ravenna-Forlì-Cesena
Attività di vigilanza

Le irregolarità rilevate all'interno di un fabbricato in costruzione a Faenza

Pubblicazione: 24 Gennaio 2022

Ultimo aggiornamento: 09 Febbraio 2023

Gravi irregolarità in materia di sicurezza e di tutela dei lavoratori sono emerse nell'ambito di una verifica ispettiva condotta nei giorni scorsi dal personale dell'Ispettorato Territoriale del Lavoro di Ravenna insieme ai Carabinieri del NIL (Nucleo tutela lavoro).

All'interno di un fabbricato in ristrutturazione a Faenza gli ispettori hanno trovato intenti al lavoro in quota due operai; uno di essi, nelle fasi dell'identificazione, tentava di allontanarsi senza alcuna giustificazione ma veniva prontamente ricondotto nella sede della verifica.

Il motivo del suo repentino allontanamento emergeva con chiarezza dall'esame immediato sulle banche dati on-line: lo stesso lavoratore, di nazionalità egiziana, risultava essere "in nero", ovvero completamente sprovvisto di contratto di lavoro e di qualsiasi copertura normativa e assicurativa, oltre che delle basilari informazioni a tutela della sua stessa salute.

Non solo: da ulteriori verifiche è risultato che il medesimo lavoratore percepiva anche il reddito di cittadinanza, motivo per cui è scattata la segnalazione all'INPS per la revoca del provvedimento assistenziale.

Gli ispettori e i militari dopo aver messo in sicurezza l'area di cantiere accertavano alcune violazioni sul ponteggio, che risultava sguarnito in quota di una parte dei parapetti a protezione delle cadute, oltre a constatare che il quadro elettrico di cantiere non era a norma. Inoltre, gli ispettori accertavano che una delle imprese esecutrici era priva dell'idoneità tecnico-professionale ad eseguire i lavori che le erano stati affidati.

All'esito delle verifiche di cantiere, in presenza dei presupposti previsti dalla recente normativa veniva disposta la sospensione dell'attività imprenditoriale per gravi violazioni in materia di prevenzione e sicurezza.

Al termine dei controlli sono state irrogate sanzioni per complessivi 10 mila euro, oltre a segnalare i trasgressori alla Autorità Giudiziaria.

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