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ITL Terni Rieti: Protocollo Etico Consigliera di Parità – Terni

IIL Centro (Roma)
ITL Terni – Rieti
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Notizia del 06 dicembre 2021

Pubblicazione: 06 Dicembre 2021

Ultimo aggiornamento: 03 Gennaio 2023

Sottoscritto presso la sede della Provincia di Terni - Palazzo Bazzani - con la Consigliera di Parità un Protocollo d'intesa etico che vede interessati l'Ispettorato Territoriale del Lavoro, le Associazioni di categoria, unitamente alle Centrali Cooperative del territorio umbro. Lo stesso è nato dalla constatazione dell'attuale problema della disparità salariale, della difficoltà d'inserimento e di progressione in carriera per le donne nel mondo del lavoro ed è volto a contrastare, altresì, la violenza di genere, ma anche al fine di pervenire ad una rinnovata cultura di contrasto a tutto ciò che penalizza il genere femminile. Un Patto d'intesa etico con l'obiettivo principale di rappresentare un utile strumento per la diffusione di idonee prassi all'interno dei luoghi di lavoro, non solo per quanto riguarda le opportunità di progressioni economiche e lavorative, ma con particolare attenzione alle forme di violenza e di molestie nei luoghi di lavoro. Lo stesso si basa su dieci azioni concrete che vanno dall'individuare strumenti reali per favorire la conciliazione dei tempi di lavoro e di vita per madri e padri, al superamento degli stereotipi di genere attraverso adeguate politiche aziendali, formazione e sensibilizzazione. Il patto, inoltre, si pone come una nuova opportunità data alle imprese per gestire le risorse umane in una prospettiva di sviluppo basata unicamente sulle competenze, sulle esperienze e sul potenziale professionale delle persone. Una particolarità dell'accordo è l'istituzione di un "centro di ascolto" a disposizione dell'utenza, nonché l'impegno a promuovere specifiche iniziative per aumentare la consapevolezza sociale sul tema. L'altro aspetto del protocollo ha a che fare con le misure di contrasto alle violenze di genere e alle molestie da adottare nei posti di lavoro. Per tutta la durata del patto, fissata in tre anni, le parti si impegnano a diffondere la conoscenza di buone prassi realizzate sul territorio nazionale per rendere effettivo il principio delle pari opportunità sotto il profilo retributivo e sociale e anche per incidere sul contrasto alle discriminazioni di genere nel mondo del lavoro. Il direttore dell'ITL Stefano Olivieri Pennesi ha evidenziato che l'Ispettorato assume, con tale iniziativa, un ruolo anche propositivo e non solo repressivo che in un certo senso consente di porre un accento su delle buone pratiche, quali ad esempio quelle delle attività e delle iniziative della pari opportunità che necessitano ancora attenzione nel nostro Paese. Le aziende devono dare inizio ad atti concreti e in questo il ruolo dell'ITL deve essere di ulteriore stimolo affinché si possa produrre una serie di iniziative valide, anche per quel che riguarda la conciliazione di tempi di vita e tempi di lavoro.

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