Comunicato Stampa
ITL Prato: sospeso laboratorio di abiti per lavoro nero e clandestino
Pubblicazione: 26 Novembre 2021
Ultimo aggiornamento: 07 Marzo 2023
Alt Caporalato! L'ispettorato del Lavoro di Prato controlla un laboratorio di confezione abiti. Arrestata la titolare
Senza contratto di lavoro 6 dei 9 dipendenti e 4 privi di permesso di soggiorno. Sospesa l'attività imprenditoriale.
L'Ispettorato Territoriale del Lavoro di Prato ha effettuato nei giorni scorsi, nell'ambito del progetto "A.L.T. Caporalato!", un controllo in un laboratorio di confezionamento abiti gestito da una cittadina di origine cinese.
Gli ispettori di Prato, congiuntamente al personale ispettivo dell'ufficio di Roma, coadiuvati da Carabinieri del gruppo Tutela Lavoro, da funzionari di vigilanza INPS e INAIL, da un mediatore culturale OIM e da due interpreti, hanno accertato che nell'attività – svolta in un locale privo di finestre, di aerazione e di riscaldamento – erano impiegate 9 persone, tutte di nazionalità cinese. Di queste, solo 3 risultavano regolarmente assunte, mentre le altre 6 erano occupate senza un contratto di lavoro. Le restanti 4 erano prive di permesso di soggiorno.
Al termine della verifica, la titolare del laboratorio è stata arrestata ed è stata adottata la sospensione dell'attività imprenditoriale come previsto dal nuovo decreto-legge del 15 ottobre.
"Un altro importante risultato in materia di lotta al caporalato è stato raggiunto dai nostri ispettori– ha dichiarato il Direttore, Bruno Giordano – che ogni giorno, in tutt'Italia, sono impegnati nella difficile battaglia contro lo sfruttamento e l'illegalità nel reclutamento di manodopera. L'operazione condotta a Prato dimostra che, a cinque anni dall'entrata in vigore della legge sul caporalato, resistono ancora sacche di illegalità, che vanno stanate ed eliminate. Il lavoro dev'essere sicuro e dignitoso e chi pensa di poter calpestare le regole va sanzionato. Complimenti al personale dell'ITL di Prato per l'ottimo lavoro svolto".