Ispettorato Territoriale del Lavoro di Treviso

A seguito di controlli programmati nel trevigiano, i carabinieri del Nucleo Tutela Lavoro in attività presso l'Ispettorato Territoriale del Lavoro di Treviso, in coordinamento con i carabinieri di Castelfranco Veneto, hanno ispezionato un laboratorio di lavorazione e confezionamento tessile ad Altivole, gestito da un cittadino di nazionalità cinese.

Dagli accertamenti successivi alle verifiche sono emerse gravi violazioni alla normativa in materia di lavoro e previdenza. In particolare, la ditta ha impiegato 33 lavoratori di cui 28 non sono risultati in regola con le norme di assunzione; ha disposto l'installazione di telecamere senza preventiva comunicazione; non ha fornito ai dipendenti i presidi medici e i dispositivi di protezione individuale previsti per legge; non ha provveduto alla formazione generale e specifica del personale.

Il titolare dell'attività è stato deferito all'Autorità giudiziaria ed è stata adottata la sospensione dell'attività imprenditoriale. Inoltre, sono state elevate ammende per 16.700 euro e sanzioni amministrative per 122.690 euro.

In una panoramica più ampia, il caso specifico rientra nell'opera istituzionale di contrasto alle inosservanze delle normative di tutela del lavoro. In questi termini, l'Ispettorato del Lavoro di Treviso – e in generale tutto l'Ispettorato Nazionale del Lavoro –pone particolare attenzione alle forme socialmente più significative di lavoro "in nero" e di sfruttamento della manodopera, soprattutto quella dei cittadini di provenienza extra-UE.