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ITL Chieti Pescara: controlli in agricoltura lavoratori in nero – denunce per caporalato e sfruttamento

IIL Centro (Roma)
ITL Chieti – Pescara
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Comunicato stampa

Pubblicazione: 10 Novembre 2021

Ultimo aggiornamento: 05 Gennaio 2023

Nell'ambito dell'attività di vigilanza programmata nel settore agricolo, finalizzata a contrastare il lavoro sommerso e irregolare, il caporalato e i fenomeni elusivi della normativa lavoristico-previdenziale, l'Ispettorato del Lavoro di Chieti Pescara - sede di Chieti - ha sottoposto ad appositi controlli 22 aziende agricole nel territorio della provincia di Chieti, delle quali 12, oltre la metà, sono risultate irregolari.

Le irregolarità maggiormente rilevanti hanno riguardato aziende nei Comuni di Casalbordino e Mozzagrogna.

Su un totale di 92 rapporti di lavoro verificati, 32 lavoratori sono risultati occupati "in nero" di cui 3, provenienti da paesi extra UE, privi di permesso di soggiorno.

Alle aziende interessate dalle verifiche saranno irrogate le relative sanzioni amministrative e/o penali.

Sono stati, inoltre, deferiti all'Autorità Giudiziaria, nello stesso periodo, i responsabili di ulteriori 2 aziende agricole della provincia, per violazione dell'art. 603 bis c.p., essendo state accertate situazioni di sfruttamento lavorativo, a seguito di reiterata corresponsione di retribuzioni in modo palesemente difforme dai contratti collettivi nazionali e dal contratto integrativo provinciale di riferimento, e, in un caso, anche a causa di violazione delle norme in materia di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro.

Sempre in tema di illeciti penali, da segnalare, altresì, la recente operazione compiuta nel Comune di Fossacesia, su impulso della Procura della Repubblica di Lanciano, e condotta, in stretta collaborazione con i Carabinieri della Compagnia di Atessa, dai militari del NIL di Chieti, con l'ausilio degli ispettori del lavoro della sede di Chieti dell'ITL di Chieti-Pescara, la quale ha portato all'arresto, di 2 persone ritenute responsabili, in concorso tra loro, di pratiche di caporalato a danno di cittadini di nazionalità bulgara.

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