Seguici su

ITL Latina: controlli straordinari per il Progetto A.L.T. Caporalato!

IIL Centro (Roma)
ITL Latina
Archivio

Contrasto al lavoro irregolare nell'agricoltura e nella logistica nel corso della “Week of action” per la campagna "Rights for All Seasons"

Pubblicazione: 01 Ottobre 2021

Ultimo aggiornamento: 07 Febbraio 2023

L'ispettorato Territoriale del Lavoro di Latina nel corso della "Week of action" per la campagna "Rights for All Seasons", promossa dall'Autorità Europea del Lavoro (ELA), ha effettuato controlli straordinari nel territorio della provincia di Latina nell'ambito del progetto "A.L.T. Caporalato!" per il contrasto al lavoro irregolare.

I controlli, sotto il coordinamento dell'Ispettorato di Latina, sono stati affidati a una task force di cui hanno fatto parte gli Ispettorati di Roma, Pescara Chieti, e Perugia insieme ai militari del Nucleo Ispettivo Lavoro di Latina e del Comando Tutela Lavoro di Roma. Ha inoltre partecipato il personale ispettivo dell'INAIL, dell'INPS, della ASL locale e i mediatori culturali dell'OIM.

Gli obbiettivi oggetto del programma di controlli sono stati individuati attuando preventiva attività info-investigativa nei settori dell'agricoltura e della logistica.

Sono state ispezionate complessivamente 28 aziende, gran parte risultate irregolari per lavoro in nero, violazione in materia di orario di lavoro, sicurezza sul lavoro e normativa anti-Covid. Inoltre, sono state controllate 320 posizioni lavorative, di cui 200 relative a lavoratori provenienti da Paesi extra-UE.

Per due aziende si è proceduto alla sospensione dell'attività imprenditoriale per l'occupazione di lavoratori completamente "in nero" e sono tutt'ora in corso accertamenti relativi alla regolare presenza di un lavoratore di nazionalità indiana sul territorio nazionale.

Inoltre, sono state riscontrate numerose violazioni in materia di sicurezza sul lavoro. Presso un'azienda agricola, sono stati trovati 4 lavoratori di etnia indiana, di cui uno occupato "in nero" che prestavano la propria attività in condizioni di igiene e sicurezza inesistenti.

Nella maggior parte dei casi è emerso la violazione delle norme riferite alle modalità di pagamento non tracciato delle retribuzioni e dalla mancata applicazione dei minimali retributivi previsti dai CCNL di riferimento.

Gli accertamenti sono ancora in corso per consentire la verifica di eventuali ulteriori irregolarità.

Consulta il comunicato

In evidenza dalle Sedi