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Ispettorato di Caserta: Programma Su.Pr.Eme, controllate 86 aziende agricole e sospese 29 attività

Pubblicazione: 03 Settembre 2021

Ultimo aggiornamento: 10 Gennaio 2023

Programma SU.PRE.ME.: l'Ispettorato del lavoro di Caserta coordina una task force contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo

L'Ispettorato Nazionale del Lavoro ha avviato il Programma Su.Pr.Eme. Italia(Sud Protagonista nel superamento delle Emergenze in ambito di grave sfruttamento e di gravi marginalità degli stranieri regolarmente presenti nelle cinque regioni meno sviluppate).

Il Programma, finanziato dai fondi AMIF – Emergency Funds (AP2019) della Commissione europea – DG Migration and Home Affairs e coordinato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale Immigrazione (Lead partner) in collaborazione con le Regioni interessate (Puglia quale Lead assistant, Basilicata, Calabria, Campania e Sicilia); l'Ispettorato Nazionale del Lavoro– Direzione Centrale tutela sicurezza e vigilanza del lavoro; l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni e Nova consorzio, si inserisce nell'ambito del Piano Triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato; in particolare tra gli interventi di natura emergenziale nelle aree che presentano maggiori criticità.

Nell'ambito del Programma, una task force coordinata dall'Ispettorato del Lavoro di Caserta e composta dagli Ispettorati del Lavoro di Napoli, Bari, Foggia, Potenza-Matera, Cagliari-Oristano e Roma; dal personale ispettivo della ASL locale; dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Caserta; dai militari delle Stazioni locali dei Carabinieri e dai mediatori culturali messi a disposizione dall'OIM, ha svolto un'attività di vigilanza straordinaria nella provincia di Caserta tesa a contrastare il fenomeno dello sfruttamento lavorativo e del caporalato in agricoltura.

L'attività di vigilanza si è svolta nell'arco di 5 settimane tra maggio e agosto e ha interessato 86 aziende agricole e bufaline dei territori dell'agro aversano, dell'agro sessano e della Piana dei Mazzoni.

Sono state controllate le posizioni lavorative di 355 lavoratori e nell'immediatezza degli accessi ispettivi sono stati emanati 29 provvedimenti di sospensione dell'attività di altrettante aziende per la presenza accertata di 134 lavoratori completamente "in nero". Per tutti i lavoratori sono in corso le verifiche per violazioni in materia di orario di lavoro e di sicurezza nei luoghi di lavoro.

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