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ITL Vicenza: sequestro in azienda tessile cinese per lavoro nero e altre irregolarità

IIL Nord-Est (Venezia)
ITL Vicenza
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Sequestro in azienda tessile cinese per lavoro nero e altre irregolarità

Pubblicazione: 20 Maggio 2021

Ultimo aggiornamento: 13 Gennaio 2023

L'ispettorato Territoriale del Lavoro di Vicenza, la Guardia di Finanza – Compagnia di Bassano del Grappa (VI) – e il Servizio di Prevenzione, Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro dell'ULSS 7 Pedemontana di Bassano del Grappa (VI), hanno effettuato nei giorni scorsi una verifica ispettiva nel comune di Rossano Veneto (VI) presso la sede di una ditta individuale, con titolare di nazionalità cinese, che opera nel settore della preparazione di sacchetti in tela per il contenimento di prodotti calzaturieri e di pelletteria di alta gamma.

Al momento dell'accesso sono stati rinvenuti al lavoro 24 lavoratori, dei quali 7 sono risultati impiegati completamente "in nero". Inoltre, dei 7 lavoratori "in nero", 3 sono risultati irregolari sul territorio italiano in quanto sprovvisti di permesso di soggiorno.

Sussistendone i presupposti, è stato emesso il provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale a carico della ditta individuale per l'impiego di lavoratori "in nero" in percentuale superiore al 20% del totale presente al lavoro.

Lo S.P.I.S.A.L. dell'ULLS n. 7 - Pedemontana di Bassano del Grappa (VI) ha rilevato violazioni in materia di sicurezza sul lavoro e di igiene fra le quali, tra l'altro, un annesso dormitorio abusivo con sette posti letti ricavati mediante suddivisione dello spazio con cartongesso, nonché servizi igienici e cucina adiacente in grave stato di manutenzione.

Per quanto complessivamente emerso si è proceduto con sequestro preventivo dei locali e si è trasmessa la notizia di reato alla competente Autorità Giudiziaria, la quale ha successivamente emesso decreto di convalida del sequestro.

Oltre alle conseguenze penali relative all'impiego di lavoratori clandestini e alle violazioni in materia di sicurezza sul lavoro e igiene, verranno impartite sanzioni amministrative per l'impiego dei lavoratori "in nero" che, comprensive del provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale, ammontano a circa 30.000 euro.

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