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ITL Ravenna Forlì Cesena: CIGD “COVID19” indebita

IIL Nord-Est (Venezia)
ITL Ravenna-Forlì-Cesena
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Comunicato stampa

Pubblicazione: 18 Marzo 2021

Ultimo aggiornamento: 16 Gennaio 2023

Nell'ambito di verifiche che hanno interessato la Cassa Integrazione ed il Sostegno del Reddito, il personale dell'Ispettorato Territoriale del Lavoro di Ravenna, ha scoperto che un'impresa nel settore della ristorazione, nel primo quadrimestre del 2020, aveva indebitamente richiesto la Cassa Integrazione "COVID 19" per i dipendenti, pur avendo – quest'ultimi – nei fatti lavorato. Gli ispettori, dall'esame delle buste paghe dei lavoratori e di altra documentazione contabile, accertavano che l'impresa aveva registrato giornate di sospensione dal lavoro con conseguente pagamento della Cassa Integrazione per COVID 19; nel corso degli accertamenti è stato riscontrato, invece, che i lavoratori non erano sospesi dal lavoro ma avevano concretamente prestato attività lavorativa. Dalle indagini, è emerso che l'azienda, quale datore di lavoro, aveva presentato all'INPS la domanda di Cassa Integrazione per COVID 19, domanda che era stata autorizzata; inoltre, l'impresa aveva richiesto all'INPS, anche, il pagamento diretto degli stipendi ai dipendenti. All'esito, gli importi stipendiali – non dovuti a titolo di ammortizzatore sociale COVID 19 – sono stati quantificati e segnalati all'INPS di Ravenna, per la procedura di recupero anche per la contribuzione evasa. Le somme accertate sono pari a 900 euro. I trasgressori sono stati deferiti alla Autorità Giudiziaria per truffa ai danni dello Stato e sono state comminate anche le sanzioni amministrative.

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