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IIL Venezia: Irregolarità in allevamento e punto vendita prodotti biologici

IIL Nord-Est (Venezia)
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Lavoro nero a chilometro zero

Pubblicazione: 09 Marzo 2021

Ultimo aggiornamento: 16 Gennaio 2023

L’Ispettorato Interregionale del Lavoro di Venezia ha coordinato due operazioni svolte in data 4 marzo 2021 nel vicentino e nel bolognese nei confronti di un’azienda, con sede legale a Vicenza, che svolge attività di allevamento/mungitura bovini ed allestimento serre, oltre a trasformazione, distribuzione e vendita di prodotti biologici a chilometro zero.

L’IIL di Venezia ha coinvolto gli Ispettorati Territoriali del Lavoro di Vicenza e Bologna per gli ambiti di competenza. Le attività sono state svolte dagli ispettori del lavoro di Vicenza e Bologna e dai militari del Nucleo Carabinieri in servizio presso entrambi gli IITTL. Le operazioni sono state svolte, per Bologna, anche in collaborazione dei militari dell’Arma Territoriale dei Carabinieri e dell’ASL, mentre per Vicenza gli Ispettori del Lavoro sono stati coadiuvati dagli operatori culturali del PROGETTO N.A.Ve del Comune di Venezia e PROGETTO FARm della Regione Veneto. Gli accessi ispettivi nel vicentino hanno riguardato un’azienda agricola ed un bistrot/punto vendita dei prodotti biologici. Le operazioni ispettive condotte nella citata provincia hanno riguardato 14 lavoratori, di origine extracomunitaria (Senegal, Costo d’Avorio, Nigeria e Serbia) ed italiana. Tra le irregolarità vi è l’occupazione di due lavoratori italiani in nero e tre giovani lavoratori pseudo-tirocinanti (2 extracomunitari ed un’italiana). Per l’occupazione di lavoratori in nero è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale del Punto Vendita. Le sanzioni per lavoro nero e gli oneri per la sospensione dell’attività imprenditoriale sono pari a € 9.200,00. Verranno recuperati gli imponibili contributivi per la riqualificazione dei falsi tirocini, quantificabili in € 30.877,67. I militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro hanno rilevato irregolarità in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, contestando specifiche prescrizioni che, a una prima stima, comporteranno nei confronti del contravventore l’elevazione di ammende per un totale di circa € 10.000,00. L’unità produttiva dell’azienda, sita nel bolognese, si occupa della lavorazione di prodotti biologici per la rete dei punti vendita collegati alla stessa realtà
imprenditoriale. Sono stati trovati n. 3 lavoratori, di cui due extracomunitari (un Senegalese e un Costaricano) e uno italiano. Nei riguardi dei lavoratori si proseguirà con gli accertamenti del caso.L’azienda ASL ha emanato provvedimenti in materia di igiene.


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